Il cordoglio dell'AIA per la scomparsa di Maurizio Mattei, sconfitto dal Coronavirus
Si è spento oggi, all’età di 78 anni al Covid Center di Civitanova, l’ex arbitro internazionale e dirigente Maurizio Mattei, della Sezione di Macerata.
Classe ’42, di Treia, Maurizio è diventato arbitro nel 1963.
Ha diretto 82 gare in Serie C, 113 in Serie B e 125 in Serie A, dove ha esordito il 21 marzo 1976. Nel 1985 venne onorato del Premio “Giovanni Mauro”, destinato all'arbitro italiano maggiormente distintosi.
Come dirigente arbitrale ha ricoperto praticamente tutti gli incarichi dirigenziali iniziando come vice di Sergio Gonella alla CAN C (tra 1988 e il 1990) per poi passare alla collaborazione come vice di Paolo Casarin alla Commissione Arbitri Nazionale (tra il 1991 e il 1997); l'anno successivo ricoprì lo stesso incarico sotto la guida di Fabio Baldas. Nel 1998 divenne designatore per la Serie D, per poi transitare nel 1999 alla Serie C. Nella stagione sportiva 2005/2006 designò gli arbitri della Serie A e B nell’anno in cui venne reintrodotta la “designazione integrale”.
A seguito dell'Assemblea elettiva dell'AIA del 26 novembre 2006 assunse l’incarico di Responsabile del Settore Tecnico sotto la presidenza di Cesare Gussoni.
Nel febbraio 2007 venne scelto come designatore degli arbitri di Serie C, rimanendovi fino al termine del campionato. Nel febbraio 2009 sostituì il designatore della CAN D, Matteo Apricena, dimessosi in seguito alla propria candidatura alla presidenza dell'Associazione Italiana Arbitri; il suo incarico terminò nel luglio dello stesso anno.
Dal 1997 al 2004 è stato osservatore degli arbitri UEFA.
Il Presidente dell'AIA Marcello Nicchi ed il Vice Narciso Pisacreta, insieme ai componenti del Comitato Nazionale, al Responsabile del Settore Tecnico Arbitrale Matteo Trefoloni, ai Responsabili degli Organi Tecnici Nazionali, al Presidente del Comitato Regionale Arbitri delle Marche Carlo Ridolfi, il Presidente della Sezione di Macerata Gilberto Sacchi, anche a nome di tutti gli arbitri italiani, esprimono alla sua famiglia, profondo cordoglio e vicinanza. Si uniscono il Segretario dell’AIA Francesco Meloni, il Vicesegretario Massimo Solfanelli e il Direttore Responsabile della Rivista "l'Arbitro” ed i Coordinatori della Redazione.