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David Suazo: "Ibarbo poteva essere il mio erede, il Cagliari non deve abbassare la guardia"

David Suazo: "Ibarbo poteva essere il mio erede, il Cagliari non deve abbassare la guardia"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
ieri alle 07:35Altre Notizie
di Redazione TMW
fonte Vittorio Arba - TUTTOCAGLIARI
Óscar David Suazo Velásquez (San Pedro Sula, 5 novembre 1979) è un allenatore di calcio ed ex calciatore honduregno, di ruolo attaccante

David Suazo, ex attaccante del Cagliari, è intervenuto nel corso di Videolina Sport. Le parole di "King David", sintetizzate da TuttoCagliari.net:

OMAGGIO ALLA PRIMAVERA - "Complimenti al Cagliari Primavera! Penso che Pisacane abbia fatto un grande lavoro e, grazie a lui, il Cagliari ha conquistato due importanti trofei: uno è lo scudetto di Riva e l'altro è la Coppa Italia Primavera. Questi ragazzi meritano solo applausi, avendo eliminato Fiorentina e Juventus e battuto il Milan con un 3-0. Wow! Mi auguro che questo successo possa dare una spinta maggiore ai ragazzi della prima squadra".

INTER-CAGLIARI - "Inter-Cagliari è una di quelle partite che a volte non si vuole vedere, perché tengo ad entrambe le squadre. La gara di ieri ha dimostrato qual è lo specchio del campionato. Il Cagliari ha fatto il possibile e sono contento per Piccoli. Nonostante la sua età e le difficoltà affrontate in carriera, si sta ritagliando un bel posto nel Cagliari, e per questo deve ringraziare mister Nicola".

LOTTA SALVEZZA - "L'andamento in fondo alla classifica è lento, ma questo vantaggio va bene al Cagliari. Nonostante quattro partite senza vittorie, il Cagliari è comunque a 6 o 4 punti dal terz'ultimo posto. Ovviamente, non bisogna abbassare la guardia; l'abbiamo vissuto in passato. È fondamentale fare punti, soprattutto in casa, perché le gare sono molto delicate".

STORIA ROSSOBLU' - "Gli anni trascorsi al Cagliari sono stati i migliori. Qui ho fatto la storia, sia personale che del club, contribuendo a quello che è oggi il Cagliari. Quando trascorri 8 anni in un club, diventi parte di una famiglia in una città. Vivo qui da 26 anni e Cagliari sarà sempre la mia prima squadra nel cuore, perché è quella che mi ha mostrato al mondo calcistico".

RECORD - "Io ho una percentuale del 100% perché, dopo, non ho più battuto rigori in Serie A, a differenza di Chalanoglu. Ho scoperto questo record per caso sui giornali, quando Balotelli stava per battere un rigore contro di me e non ci riuscì. Successivamente, ci riuscì Chalanoglu. Quando vai sul dischetto, sono momenti interminabili; più li batti, più prendi fiducia, sono sensazioni uniche. Dopo, diventa più facile. Più la situazione è calda, più sei sereno".

EREDE - "Un mio erede? Quello che mi ha colpito di più è stato Victor Ibarbo. Tecnicamente era più forte di me, era veloce e sapeva fare assist. L'unico handicap è stata la continuità".

GOL PIU' BELLO - "Il mio gol più bello è stato il primo, segnato nel 2000. Ero felicissimo, anche se tutti ridevano perché eravamo retrocessi. Ovviamente, un altro gol speciale per me è stato il numero 100, segnato contro il Livorno".

FIORENTINA - "Fiorentina? È una squadra in salute, viene da una grande gara in Europa e dal pareggio di oggi. Il Cagliari deve fare una grande partita se vuole avvicinarsi alla salvezza".

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