De Paola: “Motta si è preso la Juventus. Ora l’obiettivo è dare continuità”
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A Tmw Radio è l’ora dell’Editoriale. Queste le parole del Direttore Paolo De Paola.
A Napoli grandi festeggiamenti per la vittoria della Juventus?
“I napoletani hanno esultato a un gol della Juventus. Penso che questo non sia mai successo dal ‘45 o il ‘49 (ride, ndr). Questo però è un bene perché così si finisce con l’ipocrisia. In questo momento si vede come l’odio verso alcune squadre sia un pretesto stupido”.
Analizziamo la gara, una grande prova della Juventus soprattutto nel secondo tempo.
“Non bisogna fare né gli psicologi né i buon padri di famiglia. Questa è una premessa per parlare per esempio di Savona, a cui io voglio bene, essendo vicino a tutti i giovani. Il problema però è che nel primo tempo la Juventus ha sofferto tantissimo sulla sua fascia. Per esempio anche Conceicao è molto giovane ma si vede che è più scafato. L’errore di Savona è che arretra continuamente. Tutti i gol che sta subendo la Juventus spesso arrivano da errori individuali. La cosa che possiamo dire in ogni caso è che Motta si è preso la Juventus. Per la prima volta si è parlato di calcio sia prima che dopo la partita”.
Anche Kolo Muani ha fatto una grande partita.
“La differenza tra Vlahovic e Kolo Muni si vede tanto. Il francese ha fatto un numero che gli ha permesso di saltare cinque giocatori dell’Inter. Per me la Juventus in questo momento sta andando per la strada giusta per quanto riguarda il gioco e per l’esaltare le proprie caratteristiche. Ora l’obiettivo è dare continuità. Adesso i bianconeri devono assolutamente superare il turno di Champions League, perché non si possono sbagliare certe gare dopo quello che è successo ieri contro l’Inter”.
È stata anche una grande rivincita di Cristiano Giuntoli?
“Giuntoli ha fatto una rivoluzione completa per togliere una certa mentalità nello spogliatoio della Juventus. I bianconeri dovevano passare da una difesa al limite dell’area di rigore al fatto di riuscire a palleggiare a centrocampo contro l’Inter. Motta e Giuntoli sono stati accusati ingiustamente soprattutto perché si sono portati addosso il licenziamento di Allegri. Quella pagina storica della Juventus si è chiusa definitivamente per fortuna. Tanti avevano preso di mira Motta e Giuntoli proprio in nome di quella pagina storica”.
Sulle immagini nel finale di Lautaro? Si rischia la prova TV?
“Ricordiamo che ci sarebbe una regolamento per questa cosa. Non si può fare e non va bene tutta questa alterazione. È giusto che ci sia rabbia ma va espressa in altro modo”.
Sul pareggio per 2-2 contro la Lazio del Napoli? Il Como per gli azzurri prossima settimana può essere un grande ostacolo?
“Il Como sta facendo risultati incredibili. Gioca bene, c’è poco da fare. Per me comunque la fotografia di quello che sta accadendo al Napoli sono le parole di Conte a fine gara su Rafa Marin. Conte va trattato come un chimico, è uno che sa dosare e usare la materia che ha davanti. Se questo non lo capisce un presidente lui non può fare la rivoluzione. L’unico limite di Conte sono le troppe competizioni. Detto ciò, capisco i suoi mal di pancia”.
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