4 febbraio 2001, la Roma verso lo Scudetto: vince a Parma e allunga a +6 sulla Juve

Ventitre anni fa, la Roma vinse 2-1 a Parma nella 17^ giornata di Serie A e piazzò l'allungo forse decisivo per la conquista dello Scudetto. La Juventus nell'anticipo era stata sconfitta dall'Atalanta a Bergamo, rimanendo così a -3 dai giallorossi, che avevano l'occasione di andare a +6 e mettere già una piccola ipoteca sul titolo. Al Tardini quel giorno arrivarono addirittura 10mila sostenitori ospiti, a testimonianza dell'amore smisurato che c'era nella Capitale per la squadra di Fabio Capello.

La partita però sembra stregata per la Roma, che gioca e domina, ma non trova il gol del vantaggio. Al 28', dopo un fallo evidente su Tommasi, Totti va sul dischetto contro l'amico e compagno in Nazionale Buffon, ma colpisce il palo, permettendo così ai ducali di salvarsi e rimanere sullo 0-0. Sugli spalti la spinta del popolo giallorosso è incredibile, tutto sembra apparecchiato per il successo dei campioni d'inverno in carica, ma al 35' la doccia fredda che non ti aspetti: Di Vaio parte in contropiede velocissimo, Samuel è saltato e l'attaccante mette dentro l'1-0. La reazione dei capitolini non si fa attendere, ma Buffon è in giornata di grazia e respinge, con l'aiuto dei compagni, una triplice conclusione di Totti, Zago e Delvecchio.

Nel secondo tempo la "musica" è la stessa: la Roma attacca senza sosta e va vicina alla rete con Candela da fuori area e Batistuta su punizione e al 67' recrimina per un mancato rigore concesso in seguito a un tocco di braccio di Sartor su colpo di testa del solito Batistuta. Quando tutto però sembra sfumato, al 74', su un cross perfetto di Samuel, il Re Leone al volo di collo interno batte Buffon, pareggia e rivitalizza tutti i tifosi della Lupa. A quel punto è un assedio e all'83' il muro del Parma crolla: Aldair serve perfettamente Batistuta e l'argentino, ancora d'interno destro, segna, si mette in ginocchio, urla e si ferma a godersi il momento. La Roma vince e allunga. Di seguito le formazioni di quel match:

Parma (4-4-2): Buffon, Sartor, Thuram, F.Cannavaro, Benarrivo, Fuser, Almeyda (dal 1’ st Boghossian, dall'8’ st Bolano), Lamouchi, Conceicao, Amoroso (dal 16’ st Mboma), Di Vaio. Allenatore: Ulivieri (squalificato, in panchina Carmignani).

Roma (3-4-1-2): Antonioli, Aldair, Samuel, Zago, Cafu’, Tommasi (dal 7’ st Emerson), Zanetti, Candela, Totti (dal 40’ st Nakata), Batistuta, Delvecchio (dal 16′ st Montella). Allenatore: Capello.