17 settembre 1980, Paulo Roberto Falcao segna il suo primo gol con la maglia della Roma

Come Lukaku, ben prima della nascita di Lukaku. Perché era da parecchio tempo che non si vedeva un ingresso così importante, in pompa magna, all'aeroporto di Fiumicino. Qualcuno potrebbe scomodare l'arrivo di Paulo Roberto Falcao, detto il Divino, riavvolgendo il nastro alla prima estate degli anni ottanta, quando il 10 agosto atterrava il centrocampista brasiliano. La maglia è sempre quella, la cinque, che di fatto assomiglia quasi a un'investitura: in Brasile c'è sì il culto della dieci, ma il cinque è quasi altrettanto importante, basti pensare che è indossata - più avanti nel tempo - anche dal Junior che finirà al Torino. In tempi più recenti, al Real Madrid, da Zinedine Zidane (e Jude Bellingham, ora).
Così, dopo avere debuttato all'Olimpico contro l'Internacional e l'esordio in campionato contro il Como, il 17 settembre è tempo di Coppa delle Coppe. I giallorossi si vedono abbinati al Carl Zeiss di Jena, club della vecchia DDR, finita in Oberliga e che gioca anche le competizioni internazionali. Considerando che oggi è in quarta serie e non ha mai visto la Bundesliga, la situazione appare delineata. E in effetti sarà così. All'Olimpico è festa con Pruzzo che insacca di testa, Ancelotti che raddoppia e il tris, per il 3-0 finale, è proprio di Falcao, che sfrutta una torre di Ancelotti per stopparla con il petto e insaccare con il destro all'angolino, da ben dentro l'area. È la prima rete giallorossa del nazionale verdeoro. Alla fine saranno 27 in 152 presenze fra campionato e le varie coppe, sia europee che Italia.
Roma-Carl Zeiss Jena 3-0
Marcatori: Pruzzo 5', Ancelotti 28', Falcao 71'.
Roma
Tancredi, Spinosi, Romano, Benetti, Falcao, Turone, Conti (Sorbi), Ancelotti, Pruzzo (Scarnecchia), Di Bartolomei, Maggiora.
Allenatore: Liedholm.
Carl Zeiss Jena
Grapenthin, Schilling, Hoppe, Weise, Kurbjuweit, Schnuphase, Krause, Lindemann (Senserwald), Raab (Trocha), Toepfer, Vogel.
Allenatore: Meyer.
