…con Pierpaolo Marino
“Che l’Atalanta fosse prima in classifica non se l’aspettavano in tanti. È una lieta sorpresa. Il Napoli è stato primo per settimane. È comunque un campionato livellato verso il basso in termini di punti”. Così a TuttoMercatoWeb.com l’ex dg di Napoli, Atalanta e Udinese, Pierpaolo Marino.
È un’Atalanta da Scudetto?
“Percassi ci crede. Ma non è certo negli obblighi dell’Atalanta. Però ad esempio nessuno avrebbe detto che potevano vincere l’Europa League”.
Chi in pole per lo Scudetto?
“Se il Napoli prenderà i giusti rinforzi a gennaio potrebbe essere favorito. Non ha ancora raggiunto il massimo delle sue potenzialità. Mi aspetto qualcosa in attacco: lo score dei gol è deficitario. Ci sono attaccanti importanti che non trovano minutaggio. Bisogna valutare un vice Lukaku e un difensore”.
Stasera c’è Atalanta-Real…
“Un sogno. È sempre Davide contro Golia, ma questo Davide di Golia ne ha uccisi parecchi. Compreso il Bayer Leverkusen. L’Atalanta se la giocherà”.
Che mercato si aspetta a gennaio?
“Non mi aspetto arrivi di grandi giocatori ma comunque un mercato basato sulla fantasia e su quali calciatori verranno ceduti. Per la
Roma non è facile migliorare quello che ha, occorre trovare una maggiore coesione tra tutte le componenti. Sul mercato non ci sono certo i top player che trovi in estate”.
E il Milan?
“Gli andrebbero bene un rinforzo a centrocampo e un attacco. Ma a gennaio non è semplice”.
Serie B: il Sassuolo va verso la A.
“Il Sassuolo mi sembra destinato a resistere in quelle posizioni. Ho visto la partita contro la Sampdoria, è una squadra dominante. Il primo posto sarà suo e sarà un giusto e meritato ritorno in A per una società importante ed organizzata. Per gli altri posti la classifica mi sembra corta e in Primavera si avranno le idee più chiare. Pisa e Spezia possono durare”.
Deludono Sampdoria e Palermo.
“Quando cominci la stagione così è difficile da raddrizzare. Vedo il Palermo ancora in lizza per vincere attraverso i playoff. Il campionato dei rosanero è ancora raddrizzabile”.
E lei direttore torna in pista?
“Le cose succedono quando meno te lo aspetti. Deve arrivare qualcosa che mi interessi. Sono comunque motivato”.