Nesta, Inzaghi, Modric e i trofei del Milan dell'era Berlusconi: a Storie di Calcio Gianluca Galliani
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Gianluca Galliani, figlio del grande Adriano, dirigente che ha fatto grande il Milan nell'era Berlusconi e che con lo stesso presidente ha portato il Monza ora per la prima volta in Serie A, si è raccontato a TMW Radio, durante Storie Di Calcio. "Il trofeo che ricordo di più? Ne dico due. La prima Champions a Barcellona nell'89 con tanti tifosi del Milan in esodo per quella finale. Certe vittorie sono veramente speciali. E poi la Champions del 2003, perché quando batti Inter in semifinale e Juve in finale con partite tiratissime ha un sapore diverso".
E la trattativa più bella? "Il rapporto con mio padre è sempre stato profondo. Vivevamo in simbiosi finchè sono rimasto a casa, era il primo consigliere per me e io per lui. Ci confrontavamo sempre, anche sul Milan. Su Nesta la verità è che non c'era la volontà di portarlo, si pensava di aver chiuso la campagna estiva ma io ne ero innamorato, perché era l'unico a livello dei nostri grandi. Feci un pressing pesante su mio padre, finchè chiamò il presidente e si fece. Avevo una grande passione per Inzaghi, per i valori che incarnava. E' un calciatore che ha avuto una carriera straordinaria per il suo grande lavoro e i suoi valori. Chi avrei voluto vedere al Milan? Sono malato di calcio e vidi per caso una volta nell'U21 Modric. Lo consigliai a Braida".
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