Niente di nuovo dal fronte... calabrese. Reggina-Lamezia è crac: Calabria infausta per Saladini
La storia della Reggina è nota ormai a tutti: dalla Serie B, nel giro di un mese alla Serie D, con una nuova società e una nuova denominazione in attesa del titolo sportivo. LFA Reggio Calabria, con "F" che sta per fenice, un uccello mitologico in grado di controllare il fuoco e rinascere dalle proprie ceneri. Le reiterate inadempienze economiche hanno fatto sì che il club di patron Felice Saladini - dopo un solo anno dalla sua gestione - sparisse dal professionismo, con il concreto rischio che ci fosse lo stop di un anno. Ma un mezzo lieto fine c'è stato.
Per la Reggina sì, il Lamezia Terme è invece nel dramma.
Come un fulmine al ciel sereno, l'altro club gestito dal citato imprenditore, in data 2 novembre ha annunciato il ritiro dal campionato, a partire dal turno che si è giocato lo scorso weekend. Come da da regolamento, nel Girone I sono state annullate tutte le gare disputate dal club rinunciatario, con il calendario in parte riscritto visto che i prossimi turni prevederanno il riposo delle formazioni che avrebbero dovuto incontrarlo. Invariato, invece, il discorso salvezza: retrocessione diretta solo per la 18ª classificata, playout da disputarsi come da modalità già comunicate (gare di sola andata tra classificate dal 14° al 17° posto). A livello più strettamente legato alla società, svincolo d'ufficio dei giocatori, e sanzioni al club che arriveranno a un massimo di 20mila euro per la serie D, cui aggiungerne altri 15.000 per l’Under 19. Non solo, la società è tenuta a restituire eventuali percentuali alle squadre che la hanno in precedenza ospitata e che, per effetto della rinuncia o della esclusione, non possono essere a loro volta ospitate (in questo caso, i club in questione sono Sancataldese, LFA Reggio Calabria, San Luca, Portici, Gioiese) e altri 500 euro dovranno essere versati per la gestione dello stadio “Guido D’Ippolito” al Comune di Lamezia Terme per "interruzione delle attività senza adeguato preavviso da parte del concessionario".
Ma era davvero necessaria l'iscrizione?
Un Girone I già sufficientemente anomalo da principio, perché il calendario era già stato riscritto dopo la prima giornata: la nuova Reggina, infatti, è stata ammessa dopo il via ufficiale della stagione, situazione - questa - che ha causato non pochi problemi logistici per chi, in tre/quattro giorni, ha dovuto organizzare dispendiose trasferte non preventivate in quel momento (basti pensare alla trasferta a Licata per il Real Casalnuovo). Ora una seconda riscrizione del raggruppamento. Viste le problematiche presentate da un club, era forse opportuno capire meglio le dinamiche che vigevano a Lamezia Terme. E capire se il caos di questi giorni poteva essere evitato...