Certi amori non finiscono. E Allegretti torna sulla panchina del Chievo Verona

Il Chievo Verona da calciatore prima, il Chievo Verona da allenatore poi. Perché a questo punto è proprio vero, come canta Antonello Venditti "certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano"; anche se il giro non è stato particolarmente immenso, perché la formazione veneta ha riabbracciato mister Riccardo Allegretti solo dopo tre mesi la sua mancata riconferma a margine della passata stagione.

Lunedì è stato infatti esonerato il tecnico che in estate aveva preso le redini della prima squadra veneta, Alessandro Pontarollo, e che lascia la stessa terzultima in classifica con 5 punti in 7 gare; un ruolino di marcia non esaltante considerando le ambizioni del club, che non ha mai negato di voler tornare quanto prima tra i pro. Ecco quindi che la scelta è ritornata sull'ex, che aveva per altro allenato la Clivense fin dalla sua nascita sulle ceneri del più noto Chievo di cui patron Sergio Pellissier ha ripreso il marchio; un percorso iniziato nel 2021 con la vittoria del campionato di Terza Categoria - con annesso una sorta di triplete, visto che la squadra vince tutte le competizioni in cui era in gara -, e proseguito poi direttamente in Eccellenza visto che la società acquisisce il titolo del San Martino Speme. Vinta anche questa categoria, nonostante il notevole salto, ecco l'anno in Serie D: ottavo posto nel Girone B.

Ora le strade si sono ricongiunte, per altro dopo la parentesi da calciatore con la maglia gialloblù; Allegretti fu centrocampista del Chievo nella prima parte della stagione 2004-2005. Una nuova storia è pronta a essere scritta.