Messina, Krapikas: "A gennaio è un vero casino, ma do sempre tutto per il club in cui gioco"

“A gennaio si gioca un calcio strano, un vero casino. Sono un professionista e non mi interessano le voci, do tutta l'anima per la squadra in cui gioco, perché, in caso contrario, ne andrebbe di mezzo la mia carriera. Le chiacchiere ci saranno sempre, ma conta quello che fai vedere sul campo”. Così il portiere dell’ACR Messina Titas Krapikas parla dopo il pareggio contro il Picerno delle voci che lo volevano nel mirino del Trapani nel mercato di riparazione.

Il portiere lituano, grande protagonista del fine settimana con diversi interventi importanti fra cui un rigore parato a Volpicelli, ha poi commentato così la prestazione sua e dei suoi compagni come riporta Messinanelpallone.it: “Abbiamo giocato un primo tempo in cui non abbiamo sofferto, mentre nella ripresa sono finite le energie perché i ragazzi hanno corso come cavalli e dato tutto. Abbiamo gettato anche l’ultima goccia di sudore contro un Picerno che può mettere in difficoltà chiunque. È stata una grande partita di carattere e un punto meritato. - prosegue Krapikas guardando al futuro - Siamo consapevoli che incontreremo avversari difficili, ma anche della nostra forza, e possiamo giocarcela a con tutti. Il pari oggi non ci può soddisfare, ma dobbiamo pensare una partita per volta, indipendentemente da chi ci troveremo di fronte.”

Spazio poi a una battuta sull’ex compagno di squadra Marco Manetta che ha sfiorato il gol: “Abbiamo concesso poco al Picerno rischiando solo su qualche palla inattiva. Certo se Manetta avesse fatto gol, lo avrei ucciso (ride NdR)”.