Lecco, lancio di petardo in campo. Ne segue un acceso diverbio tra dei tifosi e Furlan
Si è giocata ieri la sfida della 14ª giornata del campionato di Serie C, Girone A, tra Lecco e Virtus Verona, terminata sul punteggio di 1-1. Al netto del risultato emerso al 'Rigamonti-Ceppi', però, c'è stato un episodio non piacevole che ha visto tra i protagonisti - lui inconsapevole - il portiere bluceleste Jacopo Furlan: quando il cronometro segnava circa il minuti 85, è stato lanciato un petardo in campo, e l'estremo difensore, credendolo un fumogeno, si è avvicinato per buttarlo fuori dal campo, salvo poi assisterne a distanza ravvicinata all'esplosione.
A fine gara c'è quindi stato un diverbio molto acceso tra l'estremo difensore e alcuni tifosi in curva, tra cui il reo del lancio del petardo; Furlan è infatti andato a muso duro sotto la Curva, tanto da dover essere portato negli spogliatoi da quattro componenti della squadra. Squadra, società e altra frangia di tifosi, tutti schierati "in favore" del portiere.
E sulla vicenda, nel post partita, è intervenuto anche il tecnico del Lecco Gennaro Volpe: "C’è poco da commentare - si legge su leccochannelnews.it -, venire a vedere una partita dev’essere una gioia e uno spettacolo; questi episodi devono stare fuori: il ragazzo era parecchio deluso da questa cosa, giustamente. Chi dovrà pagare, pagherà: il tifoso ha diritto di applaudire e fischiare, ma non il diritto di fare quello che ha fatto oggi (ieri, ndr). Fortunatamente non ci sono state conseguenze fisiche, Furlan era molto provato e a noi dispiace".