ACR Messina, stipendi pagati in tempo. Ma mancherebbero i contributi: la situazione
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Corsa contro il tempo in Serie C per rispettare la scadenza, fissata a mezzanotte di oggi, per il pagamento di stipendi e contributi del periodo novembre-gennaio. Le situazioni più critiche sono quelle di Turris e Taranto che rischiano addirittura l’esclusione del campionato, ma anche in altre piazze c’è da stare con il fiato sospeso fino all’ultimo e poi attendere le decisioni di COVISOC e FIGC.
Fra queste c’è quella di Messina dove la nuova proprietà dell’ACR è chiamata a ottemperare a tutti i pagamenti per non presentarsi nel peggiore dei modi alla città e alla tifoseria. Secondo quanto raccolto dall’edizione online della Gazzetta del Sud il club siciliano avrebbe pagato soltanto gli stipendi dell’ultimo trimestre, mentre non avrebbe ancora fatto partire il bonifico per quanto riguarda i pagamenti della parte contributiva dei tesserati, per una cifra che si aggira fra i 100 e i 150 mila euro.
Al momento, con ancora qualche ora di tempo per effettuare i pagamenti, si cerca di ottenere una risposta dal Ceo di AAD Invest, la società che ha la maggioranza del pacchetto azionario del Messina, Doudou Cissè, ma non è escluso che possa essere l’ex presidente – e attuale socio di minoranza col 20% - Pietro Sciotto a mettere mano al portafoglio per pagare quanto manca e dunque evitare una penalizzazione che andrebbe dai quattro ai sei punti nell’attuale classifica.
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