Sampdoria, Tutino fermo per almeno 3 mesi. E a febbraio scatta l'obbligo di riscatto
Una stagione che rischia di chiudersi in anticipo. Gennaro Tutino, vittima di un brutto infortunio nella gara di venerdì sera contro il Cesena al Ferraris, ha riportato la frattura del malleolo mediale della tibia sinistra. La diagnosi, confermata dagli esami svolti ieri a Genova, pone seri dubbi sul suo ritorno in campo: i tempi di recupero stimati si aggirano sugli 80 giorni, con un possibile rientro a fine marzo, giusto in tempo per l'ultimo mese di campionato.
Un colpo pesante per la Sampdoria, già in difficoltà in questa stagione. Nonostante la situazione, dopo il primo punto fatto in campionato dal prossimo 1° febbraio il club dovrà comunque versare al Cosenza i 2,5 milioni di euro pattuiti per il riscatto di Tutino.
Con questo scenario, l’arrivo di Mbaye Niang assume un peso ancora maggiore. L’attaccante ha già esordito nella sfida contro la squadra di Mignani, e sarà chiamato a colmare il vuoto lasciato dall’infortunio di Tutino. Nessuna possibilità invece per il reintegro di Fabio Borini, escluso dal progetto blucerchiato come ribadito dal presidente Manfredi.