La prima volta dei Bisoli: il Brescia riunisce padre e figlio. I precedenti non mancano
Per la prima volta nella sua lunga carriera Pierpaolo Bisoli sarà chiamato ad allenare il figlio Dimitri Bisoli che finora ha sempre affrontato da avversario ottenendo solo una vittoria nel gennaio dello scorso anno quando sedeva sulla panchina del SudTirol. Del resto il centrocampista classe ‘94 ha deciso di votare la sua carriera ai colori del Brescia dove sulla panchina adesso siederà il classe ‘66 che ha vinto anche alcune, logiche, perplessità sull’opportunità di avere allenatore e capitano della squadra legati da un rapporto di sangue.
Non si tratta però di una prima volta assoluta nel mondo del calcio e nemmeno in quello italiano. Prima dei Bisoli infatti ci sono stati i Maldini con Cesare che allenò il figlio Paolo non solo in Nazionale – Under 21 prima e maggiore poi – ma anche per un breve periodo al Milan quando l’ex ct vestì i panni di direttore tecnico affiancando Mauro Tassotti. Anche Andrea Mandorlini ebbe infatti l’occasione di allenare il figlio Matteo per un anno e mezzo quando entrambi militavano nel Padova.
All’estero il precursore fu Brian Clough che alla guida del Nottingham Forest allenò per ben otto anni il figlio Nigel, mentre più breve fu il rapporto lavorativo di Johan e Jordy Cruyff che per due anni furono assieme al Barcellona. Stesso dicasi di Zinedine Zidane che fece esordire entrambi i figli – Luca ed Enzo – nella sua avventura al Real Madrid senza però che nessuno dei due alla fine sia riuscito a imporsi con la maglia blanca. C’è poi il caso di Danny e Daley Blind col primo che da ct dei Paesi Bassi, dal 2015 al 2017, non rinunciò a chiamare il figlio che allora militava nell’Ajax. Infine una vecchia conoscenza del nostro calcio come Paul Ince che ha allenato il figlio Tom Ince su ben tre panchine - Reading, Notts County e Blackpool – diverse.