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La forza delle idee e l'entusiasmo del gruppo: 2024 d'oro per la Juve Stabia

La forza delle idee e l'entusiasmo del gruppo: 2024 d'oro per la Juve StabiaTUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
martedì 31 dicembre 2024, 14:34Serie B
di Luca Esposito

Si è chiuso uno degli anni più importanti e positivi della storia della Juve Stabia. L'organizzazione societaria, la lungimiranza di uno dei più giovani direttori sportivi d'Europa, l'entusiasmo di un gruppo che ha voglia di stupire e di mettersi in vetrina, la grinta di un allenatore poco sponsorizzato, ma che sta dimostrando di essere un valore aggiunto. Insomma, c'erano davvero tutti gli ingredienti per poter andare oltre ogni pronostico e stupire sia in Lega Pro, sia in cadetteria. Se a ciò aggiungiamo il calore di un pubblico non numerosissimo allo stadio, ma che sa trascinare sia in casa, sia in trasferta ecco che si ottiene quel mix perfetto in grado di fare la differenza e di colmare il gap con società solo teoricamente più blasonate e che vantano budget superiori. Partiamo dal girone di ritorno in serie C. Tutti immaginavano una vittoria a mani basse di Benevento, Avellino o Catania. Organici fortissimi, stadi pieni, calciatori con trascorsi in A in campo. E invece le vespe hanno da subito preso il comando della classifica: difesa di ferro, Menti fortino, un gioco spettacolare e la ciliegina sulla torta rappresentata da Adorante che, da gennaio in poi, ha preso per mano il reparto offensivo segnando tantissimi gol e risultando un incubo per tutte le difese del girone C. Notoriamente il più difficile in assoluto.

E poi il girone d'andata quasi perfetto in B, merito della scelta intelligente e coraggiosa di non affidarsi al grande nome, ma a gente "che mangia l'erba e suda la maglia", come ha spesso ripetuto l'allenatore. Anche grazie a Pagliuca calciatori come Thiam, Bellich, Piscopo, Candellone e Leone hanno proseguito il proprio percorso di crescita attirando l'attenzione di numerosissimi addetti ai lavori, convinti che la Juve Stabia non sia la classica matricola che vola sulle ali dell'entusiasmo e poi destinata a calare, ma una splendida realtà del calcio italiano che può essere mina vagante in ottica playoff. Del resto stiamo parlando di un gruppo che ha espugnato stadi prestigiosi come il San Nicola e Marassi, senza dimenticare il colpaccio in casa della Salernitana per un derby che resterà nella storia, giocato con incredibile personalità al netto dell'assenza degli ultras e che ha scatenato l'entusiasmo irrefrenabile di un popolo che ha voglia di credere in un sogno che inizia con la prima lettera dell'alfabeto. Fa bene la società a tenere i piedi per terra, a predicare prudenza e a ricordare quante insidie nasconda un torneo sempre molto equilibrato e imprevedibile come quello cadetto. Ma il margine di vantaggio sulla zona retrocessione è già importante e, senza pressioni o obblighi di vittoria, potrebbe essere davvero un 2025 interessante per la Juve Stabia.

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