La Feralpisalò si aspetta giustizia per il grave insulto razzista subito da Butic

A Salò adesso non vogliono ingigantire ulteriormente l’episodio, ma si aspettano che chi di dovere abbia preso nota e che nelle decisioni del Giudice Sportivo ci sia traccia dell’insulto razzista riservato a Karlo Butic sabato a Reggio Emilia. Come si legge sulle pagine di Tuttosport il centravanti dei Leoni del Garda è stato espulso per una reazione scomposta, ma i dirigenti, tecnici e giocatori del club bresciano si augurano che venga punito anche il provocatore, l'autore della frase incriminata.

Le parole di Balestrero
Il capitano della Feralpisalò Davide Balestrero ha parlato nel post gara di Reggiana-Feralpisalò, che ha visto l'espulsione di Karlo Butic, colpito da insulti razzisti: “La partita è stata macchiata da un episodio vergognoso. Butic è stato espulso giustamente dopo una reazione gestita male. Ha ricevuto però un insulto a sfondo razziale che considero di una pochezza umana disarmante. Ho visto Butic molto scosso, avrebbe probabilmente dovuto reagire come il portiere del Milan Maignan qualche settimana fa, a Udine, quando richiamò l’attenzione di tutti per i cori che sentiva provenire dagli spalti. Sono contento che sia arrivato il pareggio per poterlo dedicare a lui. Ripeto: la sua reazione non è giustificabile, ma ci tengo a rimarcare che è accaduto un episodio di una gravità pazzesca. So di per certo che è stato insultato a sfondo razziale e questo non può assolutamente accadere”

Come scrive il quotidiano sportivo resta da capire se la Procura Federale, che aveva a Reggio Emilia due inviati, aprirà un’inchiesta o se appunto già l’arbitro Massimi ha scritto qualcosa nel referto trasferendolo poi al Giudice Sportivo. Domani può essere un giorno già decisivo per far luce sul caso di giornata. Dopo l’espulsione, il centravanti croato della Feralpisalò è scoppiato in un pianto nervoso, anche perché pare che gli fosse già successo in passato di ricevere un insulto di quel tipo. Il solito, deprecabile insulto che viene riservato ai nativi dell’ex Jugoslavia.