Juve Stabia, la partenza boom nel segno dei giovani. Il gran lavoro del ds Lovisa
E' la Juve Stabia la vera rivelazione del campionato di serie B. La squadra di Pagliuca, dopo aver vinto a mani basse il girone C del torneo di Lega Pro (per antonomasia il più difficile in assoluto), si sta riconfermando a grandi livelli e si sta preparando nel migliore dei modi ad affrontare la sfida contro lo Spezia in uno stadio che si preannuncia gremito e ribollente di tifo e di entusiasmo come a Castellammare non accadeva da tempo. Senza voler fare voli pindarici e dando alla classifica il giusto peso quando siamo solo a novembre, la formazione campana ha voglia di stupire ancora dopo aver battuto realtà blasonate come Bari Sampdoria e Pisa. Ospitare l'unica squadra imbattuta della cadetteria rappresenta dunque uno stimolo in più, in quel Menti che può essere un fattore e che è sempre stato il più fedele alleato dei gialloblù. Per informazioni chiedere al Sassuolo, messo in difficoltà per 90 minuti.
Quale il segreto di quest'avvio di stagione che nessun addetto ai lavori avrebbe mai potuto pronosticare? Anzitutto la capacità della società di formare, dentro e fuori dal terreno di gioco, un gruppo affiatato, unito e composto da tanti giovani desiderosi di emergere in una piazza affamata di calcio e che ha una voglia matta di riscattare la rocambolesca retrocessione del 2020. A capo di questo team c'è Matteo Lovisa, uno dei direttori sportivi più giovani d'Europa a livello professionistico che ha trasformato lo scetticismo iniziale in un autentico plebiscito a suon di vittorie e colpi di mercato. La capacità di ottimizzare il budget a disposizione e di tener testa a realtà con introiti differenti ha spinto la proprietà a rinnovargli la fiducia anche in cadetteria, una scelta condivisa dalla piazza e che consente di puntare quantomeno ad una tranquilla salvezza valorizzando un parco giocatori di tutto rispetto senza intaccare il bilancio. Per qualcuno è il nuovo Giuntoli, per altri un predestinato pronto a spiccare il volo verso la A. Nel frattempo Lovisa si gode la sua avventura a Castellammare in attesa di un mercato, quello di gennaio, che potrebbe portare in dote qualche altro giocatore di talento.
E poi c'è Pagliuca, allenatore vulcanico che ha trasmesso alla squadra idee di gioco e carattere. La sua filosofia non cambia, che si vinca o che si perda: "Siamo una neopromossa e il nostro obiettivo deve essere ben chiaro. Non dobbiamo guardare la classifica, ma acquisire la capacità di essere ambiziosi senza mai perdere l'umiltà. La spinta del pubblico la percepiamo, ci aiuta e incide tanto. Vedere calciatori così giovani che propongono un certo calcio e che, in situazioni di difficoltà, hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo è una grande soddisfazione. Gli atteggiamenti vanno oltre il risultato, dobbiamo cercare di divertirci e di fare ciò che sappiamo ma con la consapevolezza che incontreremo avversari attrezzati". Il suo camaleontico 3-4-2-1 sta esaltando le potenzialità di bomber Adorante, attaccante arrivato a gennaio e capace di trascinare la Juve Stabia in B a suon di gol. Dopo una fisiologica fase d'assestamento, il centravanti ha ripreso a segnare e sta facendo la differenza settimana dopo settimana come testimonia l'eurogol che ha consentito di sbancare Marassi o la giocata super con la quale ha messo ko la retroguardia del Sassuolo. Ma sono tanti i giocatori che stanno cogliendo l'occasione per mettersi in vetrina. Da Floriani Mussolini, arrivato in prestito dalla Lazio, all'esterno a tutta fascia Fortini senza dimenticare il difensore goleador Bellich, il centrocampista Buglio e il fantasista Piscopo. Sta tornando ai livelli di Salerno Fabio Maistro, talentuoso mediano scuola Fiorentina che può ricoprire diversi ruoli a prescindere dal modulo di gioco. E ancora il portiere Thiam, l'anno scorso un'autentica saracinesca, la scommessa Artistico, quel Leone che piace anche a squadre importanti e un Mosti abile sia come trequartista, sia come esterno a trazione anteriore. In attesa che torni a disposizione Morachioli, la Juve Stabia si gode anche la crescita di Varnier, uno degli esperti della rosa che tanto sta dando alla retroguardia. Insomma, una sorpresa...ma fino a un certo punto. E fare punti contro lo Spezia potrebbe per davvero cambiare la stagione della compagine stabiese.