26 dicembre 1989, il podio del Pallone d'Oro è tutto del Milan. Quarto arriva Matthaus
Il 26 dicembre del 1989, giorno del Boxing Day, in Europa non ci sono partite di particolare pregio. In compenso la rivista francese France Football, che organizza il Pallone d'Oro anno dopo anno, chiude l'edizione di quell'anno con un risultato assolutamente prestigioso per il calcio italiano. Perché per la prima - e probabilmente ultima volta - il primo, il secondo e il terzo posto va alla stessa squadra, con tre giocatori differenti. D'altro canto, dopo avere vinto l'Europeo l'anno precedente, Marco van Basten è chiaramente il favorito per un'altra vittoria.
Infatti l'olandese riceve per la seconda volta il massimo trofeo riservato a un giocatore che gioca in Europa. Non è però l'unica bella notizia per un campionato, quello italiano, destinato a dominare per altri dieci anni e poi sparire neanche tanto gradualmente. I voti espressi dai 27 giurati premiano van Basten con 119 preferenze, il secondo è addirittura un difensore, Franco Baresi, con 80 voti. Il terzo, a distanza siderale, è Frank Rijkaard, sempre del Milan. Insomma, una serata meravigliosa per i colori rossoneri.
Forse anche per Milano in generale, visto che al quarto posto c'è addirittura Lothas Matthaus, dell'Inter. Difficilmente i nerazzurri saranno stati felici di completare con il quarto posto la classifica tutta meneghina. Van Basten però nella passata annata aveva riportato il Milan a vincere la Coppa dei Campioni dopo vent'anni, segnando contro il Werder Brema ai quarti, poi annichilendo il Bernabeu in semifinale contro il Real Madrid (e ripetendosi a San Siro) infine segnando una doppietta in finale contro la Steaua di Bucarest.