Vanoli al Torino, manca solo la questione clausola. A che punto è la trattativa
Nelle idee del Torino, Paolo Vanoli sarà l'allenatore del dopo Ivan Juric. Una scelta operata oramai da tempo dal presidente Urbano Cairo e dal dt Davide Vagnati che, nelle scorse settimane, avevano sondato senza successo Vincenzo Italiano, poi accasatosi al Bologna.
Da lì la scelta di puntare forte sul tecnico della promozione del Venezia, anche se ancora tutti i pezzi del puzzle non sono nei posti giusti. E il motivo è presto detto. Nel contratto ancora in essere di Vanoli col Venezia è presente una clausola rescissoria su cui il club lagunare non intende soprassedere e che i granata non vogliono pagare. "Siamo dispiaciuti di questa notizia perché volevamo continuare il nostro percorso insieme. C'è anche una clausola contrattuale da tenere in considerazione, che prevede il pagamento di una penale, che la società che vorrà avvalersi dei servizi dell'allenatore che ci ha portato in Serie A dovrà onorare", ha spiegato nelle scorse ore il presidente del Venezia Duncan Niederauer.
Una clausola da circa 1 milione di euro a cui stanno lavorando le due dirigenze, con il Torino che sta cercando di inserire nell'operazione il cartellino di Ali Dembele, giovane difensore in prestito proprio al Venezia nell'ultima stagione. La quadra non è ancora stata trovata, ma le parti sono in continuo contatto e presto potrebbe arrivare la fumata bianca. A quel punto sì che Vanoli potrà tirare fuori la penna e firmare il nuovo contratto con i granata.