Sporting, Borges: "Felici di aver raggiunto i playoff. Simoes e Quenda? Un futuro brillante"
Lo Sporting Lisbona pareggia 1-1 contro il Bologna nell'ottava giornata di Champions League. Un risultato che consente ai portoghesi di accedere al turno successivo. Al termine della gara, mister Rui Borges ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sport TV, commentando la prestazione dei suoi e il raggiungimento dell'obiettivo qualificazione.
Che tipo di partita si aspettava?
"Ci aspettavamo questo tipo di partita. La preoccupazione maggiore riguardava la nostra condizione fisica, se fossimo al meglio e se saremmo riusciti a eguagliare l'intensità dell'avversario. Il Bologna è una squadra molto intensa, che pressa a tutto campo e non aveva nulla da perdere: era questa la difficoltà che avremmo incontrato. Chiaramente non abbiamo i nostri giocatori al 100% e questo si è notato in molti di loro. Abbiamo avuto la sfortuna di subire gol su una palla inattiva, con un rimpallo. Per il resto, siamo stati abbastanza competitivi, non ci siamo sottratti al gioco, ci è mancato creare più spazio alle spalle del Bologna nel primo tempo, lì si è notato che non eravamo al massimo e non siamo stati molto aggressivi nell'ultimo terzo di campo".
Quali sono state le principali difficoltà tattiche che avete affrontato?
"Riuscivamo a superare la pressione del Bologna, ma non riuscivamo a sfruttare l'ultimo spazio e ci mancava quell'aggressività nell'ultimo terzo di campo. In alcuni momenti, i nostri attaccanti erano un po' troppo statici. All'intervallo ho chiesto di attaccare di più quello spazio, anche con palle più lunghe, e nella seconda parte l'abbiamo fatto, aumentando la pressione".
Cosa può dirci dell'ingresso in campo di João Simoes e Quenda?
"I ragazzi che sono entrati hanno fatto molto bene. João Simoes e Quenda erano i giocatori giusti per quella situazione. Abbiamo preservato Quenda per 30-35 minuti intensi, perché è affaticato, ma è un giocatore molto dinamico. João ha già una grande personalità, una maturità molto al di sopra della media. Capisce il gioco, non si nasconde, si assume i rischi. Ha un futuro molto promettente, è un giocatore determinato, con un forte legame con lo Sporting, e questo si vede in campo. È positivo che la squadra percepisca questa passione".
Ha una preferenza per l'avversario del play-off (Atalanta o Borussia Dortmund)?
"Non ho preferenze. Sono felice di aver superato il turno. È il raggiungimento di un obiettivo collettivo, ora dobbiamo goderci il momento, senza troppa pressione, essere felici ed essere Sporting".