Roma-Monza 1-0, le pagelle: El Shaarawy salva Mourinho, Di Gregorio è stratosferico

Risultato finale: Roma - Monza 1-0

ROMA (a cura di Patrick Iannarelli)
Rui Patricio 7 - Non ha molto lavoro da compiere nel primo tempo, ma quando il Monza si fa vedere è costretto a metterci le mani. Interviene due volte su Birindelli, usa qualche preghiera in più per la fucilata di Colpani uscita di poco sul fondo.

Mancini 6 - È una gara che nel secondo tempo si è giocata quasi soltanto nella metà campo del Monza. Prova a rimpolpare un attacco sterile, ma la fortuna non lo aiuta.

Cristante 6 - Un paio di sbavature fanno sussultare tutto l'Olimpico, ma se la cava bene in disimpegno. A centrocampo dà maggiori sicurezze, ma non brilla.

Ndicka 6,5 - Dei tre centrali è sicuramente tra i migliori, si sgancia cercando pure il tiro da lontano. Esce a causa di un problema fisico, dovrà essere valutato per la sfida di giovedì contro lo Slavia Praga. Dal 73' Llorente 6 - Non avrà i 90 minuti nelle gambe, ma ci mette la giusta concentrazione in una gara piuttosto delicata.

Karsdorp 5,5 - Corsa poca, sostanza ancor meno. Non salta l'uomo, non va mai sul fondo, è il più sollecitato da uno spazientito Mourinho. Dal 73' Zalewski 6 - Prova a dare freschezza alla manovra, ma spesso predica nel deserto.

Bove 6 - La solidità la dà sicuramente, di sicuro corre più di tutti lì in mezzo. Una vita da mediano, a recuperar palloni. Ma poi bisogna pure saperli gestire. Dal 63' El Shaarawy 7,5 - Nella settimana più complicata, nel momento più difficile per il presunto coinvolgimento nel caso scommesse: il Faraone entra e segna in una delle partite più complesse. E allontana via tutto, anche le nubi su José Mourinho.

Paredes 5,5 - Gara nervosa, è scolastico in parecchie situazioni. Gli manca quel salto, quello step di crescita: da giocatori simili ci si attende sempre qualcosa di più.

Aouar 6 - Si fa cancellare un'occasione da Di Gregorio, va a singhiozzi. Migliora col passare dei minuti, ma deve assolutamente entrare in partita sin da subito.

Spinazzola 6 - Quando accelera diventa sempre un fattore, ma ancora va troppo a corrente alternata. Di sicuro i pericoli maggiori arrivano dalla sua fascia, almeno nella prima frazione. Dal 79' Kristensen 6 - Fa il suo, di sicuro ci mette impegno e un pizzico di qualità in più.

Lukaku 5,5 - È una giornata disgraziata, di quelle in cui si nasconde più che esaltarsi. Controlli leggeri, giocate macchinose, incaponimenti vari. Lo servono poco, ma lui non fa nulla per farsi vedere.

Belotti 6,5 - Un nuovo sinonimo alla voce del dizionario "generosità". Prende botte, si conquista calci di punizione pericolosi, si sbatte tantissimo. Dal 63' Azmoun 6,5 - Entra con la testa e lo spirito ideali. Si muove, colpisce anche un palo.

José Mourinho 6,5 - Ha ragione lo Special One, il Monza non meritava di perdere. Soffre tantissimo, si inventa la mourinhata nel finale per strappare tre punti. Ma serve fare qualcosina di più.

MONZA (a cura di Dennis Magrì)
Di Gregorio 7,5 - Provvidenziale su Aouar e straordinario con il piede, sulla linea, su Belotti. Nel primo tempo mette la firma sullo 0-0, nella ripresa è insuperabile, fino al 90': non può nulla sulla potente botta di El Shaarawy.

D’Ambrosio 4,5 - Ingenuità clamorosa quando, a due minuti dall’intervallo, si fa espellere per somma di ammonizioni lasciando i suoi in inferiorità numerica. Tra i migliori fino a quel momento, il rosso complica i piani di un gran Monza.

Pablo Marì 6 - Attento in marcatura su Lukaku, di fatto lo cancella dal match. Non perde mai di vista gli avversari che arrivano dalle sue parti e nel secondo tempo si oppone in ogni modo possibile alle conclusioni verso la porta di Di Gregorio.

Caldirola 6 - Qualche errorino in fase d’impostazione, ma gioca una partita di grande attenzione. E quando può appoggia la manovra nella metà campo avversaria.

Pereira 5,5 - È una delle sorprese di giornata: garantisce corsa e applicazione. In fase difensiva, però, soffre le discese di Spinazzola (Dal 46’ Birindelli 6 - Entra per contenere sulla fascia sinistra, ma si riscopre anche velenoso nella metà campo avversaria: due tentativi che mettono i brividi a Rui Patricio).

Pessina 6,5 - Detta i tempi, smista il gioco sulle fasce e allo stesso tempo offre copertura alla retroguardia insieme a Gagliardini. Solita partita di personalità. Provvidenziale a inizio secondo tempo, togliendo a Lukaku la sfera dell’1-0, e nel finale anticipando Mancini su un calcio piazzato.

Gagliardini 6 - Sostanza nel cuore dell’abito tattico di Palladino, mette ordine a centrocampo e recupera un buon numero di palloni.

Kyriakopoulos 5,5 - Fa un po’ di fatica nel contenere le discese avversarie sulla sua fascia, soprattutto nel secondo tempo. Si fa valere, invece, nella metà campo della Roma: sempre puntuale e propositivo. Cala nella ripresa (Dall'86' Donati s.v.).

Machin 5,5 - Saluta il campo prima dell’intervallo per consentire l’ingresso di Carboni e riproporre la difesa a tre. Ma l’impressione è che sarebbe stato sostituito a prescindere al 46’: troppo poco negli ultimi trenta metri. (Dal 46’ A. Carboni 6 - Qualche brivido in fase di copertura, ma tutto sommato regge l'urto).

Colpani 6 - Quando il pallone arriva nei suoi piedi, il Monza dà sempre l’impressione di essere pericoloso. Circondato dai difensori della Roma, non riesce a incidere come vorrebbe. Sfiora il gol con una giocata delle sue, pallone fuori di poco (Dal 64' Vignato 6,5 - Entra bene in partita, creando tante occasione e provando spesso la conclusione).

Colombo 5,5 - Tanto lavoro sporco, anche per far salire la squadra. Ha pochissime chance, invece, per concludere a rete verso la porta di Rui Patricio (Dal 64' Mota 6 - Il suo ingresso offre soluzioni diverse, fa a sportellate con i difensori avversari).

Raffaele Palladino 6,5 - La squadra approccia bene alla gara e gioca novanta e passa minuti di personalità, su un campo difficile e contro un’avversaria complicata. L’espulsione di D’Ambrosio condiziona il secondo tempo, ma ancora una volta raccoglie segnali importanti da un gruppo più unito che mai. La beffa all'ultimo minuto non toglie i meriti a una prestazione importante.