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Cagliari, Nicola: "Molto contenti e felici, ma ci sono tante partite: tutto da conquistare"

Cagliari, Nicola: "Molto contenti e felici, ma ci sono tante partite: tutto da conquistare"TUTTO mercato WEB
lunedì 30 settembre 2024, 23:46Serie A
di Tommaso Rocca

23.00 - Il ritiro ha funzionato per il Cagliari. Dopo la vittoria in Coppa Italia contro la Cremonese, il Cagliari batte anche il Parma, trovando il primo successo in campionato. Una vittoria da squadra cinica, che ha saputo cogliere le occasioni concesse dai ducali. Tra pochi minuti, mister Davide Nicola commenterà questo risultato dalla sala stampa dello stadio Tardini. Segui le sue parole in diretta grazie al LIVE! di TMW.

Cosa ti porti da questa vittoria?
"Non è solo un lavoro di questa settimana, è dal primo giorno che cerchiamo di giocare con coraggio e difenderci con ordine. In Serie A è difficile far due tempi su un certo livello, ci son le qualità delle avversarie, tutte sono molto attrezzate. Il Parma ha qualità, giocatori insidiosi in attacco, è il terzo anno di Pecchia, un mister che ha idee. Il primo tempo mi è piaciuto moltissimo, abbiamo capito quando alzarci e quando compattarci e abbassarci per riattaccare in avanti. E' la sesta partita del Cagliari, i dati e le caratteristiche sono chiare, la scelta di cambiare il modo di stare in campo anche. Dobbiamo ancora migliorare la condizione di alcuni giocatori, in alcuni ruoli siamo anche un pò corti, come in difesa. Mina è uscito per un problema, non dovrebbe esser grave, Palomino ha fatto bene in Coppa ma non giocava da sei mesi. Senza Witeska Zappa è chiamato agli straordinari, Obert. Con l'Empoli non avevamo fatto la prestazione, nelle altre invece abbiamo sempre offerto prove che facevano intravedere qualcosa".

Luvumbo più esterno e cambio modulo le scelte vincenti?
"Luvumbo è un esterno. Abbiamo provato ad impiegarlo da seconda punta, ma non riesce a sfruttare le sue caratteristiche spalle alla porta. E' un giocatore che deve crescere, ha qualità per farlo, si sta ponendo troppa attenzione su di lui. Ha bisogno di campo davanti a sé per esaltare le sue caratteristiche. Con i giusti tempi di crescita può fare ancora di più".

L'impressione è che la abbia vinta lei con le scelte:
"Quando c'è il risultato la gente vuole vedere qualcosa di più di quello che c'è. Semplicemente siamo stati bravi a tramutare in gol le occasioni. Potevamo chiuderla prima, siamo stati bravi a trovare poi il 3-2 nel momento in cui per loro era dura da digerire. Anche con il Napoli a tratti li abbiamo schiacciati, abbiamo sfiorato il gol e poi abbiamo subito. Oggi la situazione si è rovesciata ma non abbiamo asfaltato il Parma. Gran primo tempo, mi è piaciuto molto, poi hanno messo Sohm e Almqvist facendosi abbassare, noi non riuscivamo più a pressare, quindi abbiamo lavorato per togliere gli spazi che potevano attaccare. Abbiamo subito due contropiede e allora si è optato per passare a tre centrocampisti e cinque difensori e ci sta, siamo il Cagliari e sappiamo che campionato dovremo fare. L'idea è di far due tempi come in questo campionato, ma non so se è fattibile in questo campionato".

Sulla scelta di Adopo al posto di Marin?
"Ho un gruppo di giocatori che stanno crescendo, alcuni ad inizio stagione non erano pronti. Adopo è cresciuto molto, ha dimostrato in Coppa di poter dire la sua, è in ottima forma. Marin era stanco dopo questo inizio di stagione, poi è entrato benissimo. Makombou per me può giocare solo a due, oppure il mediano solo quando c'è bisogno di un giocatore difensivo. E' più ordinato in questo momento, sta gestendo meglio i palloni. Ognuno, quando rispetta le richieste, ha la possibilità di dimostrare".

Si parlava di momento delicato, oggi avete risposto. E' solo il risultato a cambiare l'analisi?
"Non cambia l'analisi. Abbiamo vinto una partita, potevamo vincerne altre. Abbiamo fatto bene con Roma e in Coppa, pareggiato con il Como, che come dicevo è una squadra qualitativa e la state vedendo. Con il Napoli la partita la avete vista. Dobbiamo migliorare a gestire i momenti, non sempre possiamo mantenere la nostra aggressività. Dobbiamo lavorare sui dettagli e sull'equilibrio. Oggi siamo riusciti a trasformare la mole costruita in fase offensiva, ma non ho mai pensato che i ragazzi non fossero in grado di migliorare in questo. Ora siamo felici e contenti, ma ci sono ancora tantissime partite, è tutto da conquistare. Non devono esserci né euforia né prestazioni, starà a noi raccogliere punti".

Il gol di Piccoli può sbloccarlo? Sulla partita di Viola?
"Viola si diceva avesse minutaggio limitato. Io vedo come si allena, era solo un po' indietro per le nostre richieste. A Lecce ha preso una traversa che ci dava un pareggio, ottavo legno, oggi ha determinato il primo tempo. Aspetto anche una condizione migliore di Gaetano. Ma è una crescita di gruppo, non servono giocatori che facciano meglio individualmente".

"Un pensiero e una dedica per questa vittoria va ad Andrea Capone e alla sua famiglia. La notizia ci ha scossi e mi piace l'idea che possiamo avere onorato al meglio un cuore rossoblù e figlio della città".

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