Roma ‘alla sbarra’ sportiva, la Procura Figc ascolta i legali sul sex-gate
Di mattina presto la Roma si è presentata ieri davanti la procura federale della Figc guidata da Giuseppe Chiné. Al centro del dibattito il video hot circolato nella società di una dipendente col compagno, entrambi licenziati. Un’oretta di audizione con Lorenzo Vitali, legale del club giallorosso firmatario della lettera di licenziamento. Lui è stato accompagnato dall’avvocato della società, Antonio Conte. Entrambi hanno ribadito la posizione che la Roma aveva già espresso nel comunicato. Il club si ritiene vittima di un attacco esterno volto a destabilizzare la società. La Roma ha poi confermato al procuratore Chinè la correttezza del suo operato in questa vicenda specificando come stia investigando per scoprire chi ci sia dietro quelli che il club ritiene degli attacchi. Per questo la Roma si sta avvalendo anche di un importante studio penale per perseguire eventuali condotte scorrette.
Dalla Roma filtra poi fiducia nell'operato della giustizia sportiva e ordinaria. La giustizia sportiva, intanto, a inizio settimana aveva sentito anche la dipendente licenziata e adesso dovrà sentire il giovane tesserato della Primavera, reo di aver diffuso il video all’interno del club. La Roma, qualora fosse provata la responsabilità dei suoi tesserati nella divulgazione del filmato, sarebbe accusata dell’articolo 6, quello della responsabilità oggettiva. Mentre il giovane calciatore dell’articolo 4, legato ai principi di lealtà, probità e correttezza. Nei prossimi giorni la Procura Figc conta di chiudere il caso e se fosse accertata la responsabilità del club scatterebbero i deferimenti e il processo sportivo.