Ranocchia: "Spalletti punta molto sull'aspetto umano e insegna il calcio delle basi"

Nel corso dell'intervista concessa ai taccuini dell'edizione odierna del Corriere dello Sport, l'ex difensore dell'Inter, e non solo, Andrea Ranocchia ha parlato del suoi trascorsi in nerazzurro ma soprattutto anche del rapporto con l'allenatore di allora e attuale commissario tecnico della Nazionale italiana Luciano Spalletti:

"Con i ragazzi imposta un rapporto ultrapositivo - ha ricordato l'ex centrale nerazzurro - punta molto sull’aspetto umano, sui valori. E insegna il calcio dalle basi. La bellezza di Luciano è che lavora con i grandi giocatori e le grandi squadre come se allenasse i giovani e le piccole. A fine seduta poteva fermarsi con uno di noi per lavorare sulla tecnica, sui contrasti. Lo faceva lui, non delegava ai collaboratori. Il calciatore certe cose le apprezza. Spalletti è uno che si alimenta di stima e rispetto, è gruppo. Ricordo ad esempio che una sera...

Ero a cena con Padelli e Berni, secondo e terzo portiere - ha poi continuato Ranocchia -. Tutti e tre giocavamo poco. Ci venne in mente di telefonargli: 'Mister, vieni anche tu e paghi per tutti'. Se non hai un buon rapporto con l’allenatore non gli rompi le palle alle undici di sera. Meglio, non gli fai nemmeno sapere che sei fuori a quell’ora".