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Pellissier sul malore di Bove: "E’ un’assurdità che ancora ci siano queste problematiche"

Pellissier sul malore di Bove: "E’ un’assurdità che ancora ci siano queste problematiche"TUTTO mercato WEB
© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com
ieri alle 22:00Serie A
di Simone Lorini

Ai microfoni di Sportitalia, il presidente del Chievo ed ex attaccante Sergio Pellissier ha parlato così del rendimento dei due attaccanti principi del campionato: “Vi posso assicurare che ai miei tempi gli attaccanti dovevano fare gol tutte le domeniche e appena ne saltavano una o due arrivavano le critiche e si parlava di crisi. Adesso passano mesi. Lautaro, uno degli attaccanti più forti che ci sono al momento in circolazione, è stato per mesi senza far gol, il che è una cosa assurda soprattutto in una grande squadra come l’Inter. Però la qualità di Lautaro e di Vlahovic rimane indiscutibile. Certo che poi quando sei in una grande squadra, ambiziosa, con tanti giocatori a disposizione, se uno non rende viene messo un po’ sotto attacco, perché comunque il loro ruolo è quello di fare gol”.

Un pensiero per Bove?
“E’ un’assurdità che ancora ci siano queste problematiche, mi dispiace per lui e per la sua famiglia. Mi sembra che siano stati fondamentali, fortunatamente per lui, i soccorsi che sono stati abbastanza rapidi e dunque è riuscito a sopravvivere. E’ brutto che ci siano queste cose. Purtroppo questa è la vita, però ne stanno succedendo diverse negli ultimi anni e mi chiedo il perché”.

Traumatico anche per chi, come gli avversari in campo, si trovano a non saper che fare. Le è mai capitato?
“Un giocatore in quei momenti pensa sempre alla sua famiglia, il primo pensiero va a tutte quelle persone che sono lì, che guardano quella scena e vedono il proprio figlio, il proprio marito, il proprio fratello star male in diretta. Ieri è morto anche un dirigente dell’Adriese in tribuna durante la partita. Quindi sono cose che purtroppo accadono, ne accadono sempre di più e bisognerebbe riuscire a capire qual è la motivazione. Perché se accadono in Serie A magari hai l’intervento di soccorsi importanti ed immediati, mentre in Serie D ti ritrovi in balia degli eventi e magari non riesci neanche a sopravvivere”.

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