Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 22 ottobre

BOLOGNA, THIAGO MOTTA GLISSA SUL RINNOVO. TONALI, L’AGENTE: “SPERIAMO IN UNA SENTENZA CORRETTA” - Thiago Motta, allenatore del Bologna, sta continuando a portare i suoi in posizioni di classifica a cui i tifosi non erano abituati nel recente passato. Normale che in conferenza stampa, dopo la vittoria per 2-1 contro il Frosinone, c'è chi gli chieda del rinnovo di contratto, tema di cui si parla da tanto tempo: "Se ci penso? Non è il momento", ha dichiarato l’allenatore del Bologna.

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex attaccante della Juventus Fernando Llorente, consiglia ai bianconeri un rinforzo a centrocampo in vista del mercato di gennaio: "Meglio Hojbjerg, Samardzic o De Paul? Dico il primo. L'ho affrontato in Premier: è un leader, un capitano, quello che serve alla Juve per costruire un ciclo di successi".

Giuseppe Riso, agente di Sandro Tonali, è intervenuto ai microfoni di DAZN ed è tornato a parlare della situazione che sta vivendo Sandro Tonali dopo il coinvolgimento nel caso scommesse: "Avete visto tutti quello che è successo al St. James Park sabato pomeriggio. Sandro pagherà per ciò per cui ha sbagliato, ma non per cose che non ha fatto… Ho letto troppe sentenze e condanne già date senza sapere la reale verità dei fatti".

Riso prosegue: "Questo è anche un modo per danneggiare il nostro calcio… Gli inglesi sono più bravi di noi a proteggere il loro prodotto. Spero venga data una sanzione corretta a Sandro, anche per quello che rappresenta per il nostro calcio, perché Sandro è un patrimonio del nostro calcio! Ci faremmo un doppio danno".

LAPORTA: “SE IL BARÇA FOSSE UN’AZIENDA SAREBBE GIÀ FALLITO”. SANCHO LONTANO DAL MANCHESTER UNITED - La situazione economica del Barcellona resta ai limiti del drammatico, anche se negli ultimi anni il club è riuscito a dare una sterzata, evitando quello che sarebbe stato uno dei più grandi tonfi della storia del calcio mondiale. "Quando siamo arrivati, i primi tre mesi del nostro mandato coincisero con la fine della stagione 2020-2021. Quello che abbiamo fatto è stato ottimizzare i nostri sforzi per… salvare il club", ha spiegato il presidente Joan Laporta ai soci. "Salvarlo dall’essere messa in ginocchio. C’erano debiti per 1,3 miliardi di euro e la maggior parte del debito era a breve termine. C’era un patrimonio netto negativo di 455 milioni di euro. In qualsiasi azienda privata avrebbero avviato una procedura di bancarotta. Abbiamo preso decisioni coraggiose e abbiamo salvato il club dalla tragedia. Con questo livello di patrimonio netto negativo di poco più di 400 milioni, avrebbe comportato la bancarotta. Perché era importante affrontare la situazione… per la tranquillità dei proprietari (membri) e in secondo luogo per la credibilità degli investitori", le parole del numero uno dei blaugrana.

La vittoria di ieri sera contro il Mainz rasserena il clima in casa Bayern Monaco, che negli scorsi giorni era stato scosso dal "caso" Noussair Mazraoui, finito al centro delle polemiche dopo alcune dichiarazioni riguardanti il conflitto tra Israele e Palestina di questi ultimi giorni. Il terzino marocchino ha saltato alcuni allenamenti questa settimana, dopo che in Germania si era scatenato un vero e proprio putiferio, addirittura chiedendo il licenziamento dell'ex difensore dell'Ajax.
E ieri, dopo la partita, a parlare della posizione di Mazraoui ci ha pensato Thomas Tuchel, il tecnico dei bavaresi, che ha teso una mano verso il suo difensore: "Abbiamo parlato ieri prima dell'allenamento, con lui e anche con la squadra. Conosco solo in parte l'argomento, è una cosa che va ben oltre il calcio. Confidiamo nel buon spirito dello spogliatoio. Io continuate ad avere fiducia nella persona di Nous, possono capitare malintesi. Probabilmente questo argomento ci accompagnerà ancora per un po'", ha detto il tecnico tedesco.

Jadon Sancho è sempre più lontano dal Manchester United. A confermarlo è stato anche il Mirror, il tabloid britannico ha sottolineato che il rapporto tra l'ala inglese e il tecnico Erik ten Hag è ormai ridotto ai minimi termini: l'obiettivo è quello di trovare una sistemazione nella sessione di gennaio, magari con un prestito secco fino al termine della stagione. Una soluzione che piace parecchio alla Juventus, a caccia di un esterno offensivo d'attacco, e che limiterebbe l'ingaggio elevato (inoltre l'attuale accordo è in scadenza nel 2026, con opzione di rinnovo per un altro anno).

Il tutto poi ruota intorno alla valutazione visto che i Red Devils hanno sborsato 85 milioni di euro per strapparlo al Borussia Dortmund. In estate potrebbe farsi avanti il Barcellona, ma tutto dipenderà dalla richiesta economica.