Mbappé e Vinicius Jr sono un equivoco tattico? 15 anni dopo Cristiano Ronaldo e Kakà
L'arrivo del migliore giocatore del Mondo può peggiorare una squadra? Perché il Real Madrid si trova di fronte a questo problema nella gestione di Kylian Mbappé, preso in estate a parametro zero e con un ricco bonus alla firma e siglando un quinquennale, ma con una posizione che appare un equivoco tattico. Lo si è visto sin dalla Supercoppa Europea contro l'Atalanta, salvo poi riuscire ad aprire l'ostrica grazie a una grande sgasata di Vinicius Jr e, probabilmente, anche per la mancanza di giocatori che ha sofferto Gasperini in quel periodo, con l'addio di Koopmeiners e le tante assenze, in particolare uno Scamacca appena infortunato e Retegui arrivato da pochissimo.
La realtà è che Vinicius Jr e Mbappé hanno la stessa intenzione: partire dal lato sinistro per poi accentrarsi, giocando al meglio con un centravanti. Il brasiliano ieri si è guadagnato il rigore con mestiere e velocità, segnandolo poi con grande classe. Mbappé ha avuto qualche accelerazione da grande campione, salvo poi non riuscire a battere Maignan.
È chiaro che avere Mbappé ti porta a determinate scelte. E che con le medio piccole è più facile vincere. Poi però si rischia il dualismo come fra Kakà e Cristiano Ronaldo, quindici anni fa, con il ridimensionamento finale del brasiliano e l'esplosione totale di CR7. È bello avere l'imbarazzo della scelta, ma cercare di giocare con tutti i campioni può comportare qualche rischio.