Andre Silva, pagato 35 milioni dal Milan e scomparso. Più o meno quanto successo al Lipsia
Per un periodo André Silva è stato il nuovo che avanzava. Giovanissimo, aveva stregato l'Europa con la maglia del Porto, tanto da diventare uomo mercato e il possibile centravanti per il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Nel 2016-17 era passato dal singolo gol nella stagione precedente a 16 in 32 presenze, uno ogni due gare, più cinque in Champions League.
Questo score realizzativo, a ventun anni, gli vale la chiamata del Milan. Un investimento da circa 35 milioni di euro nell'era Fassone, con l'idea dell'amministratore delegato di farlo diventare la punta di diamante di una squadra che avrebbe dovuto cambiare le gerarchie. Non succederà, perché la Juventus continuerà a vincere, mentre il dirigente durerà solamente una stagione, proprio come André Silva: 24 presenze e solamente due reti. Da lì incomincia un girovagare che lo porta a vestire la maglia del Siviglia - 9 gol in 27 partite, neanche così male - poi all'Eintracht Francoforte, al Lipsia e anche alla Real Sociedad, dove non fa bene come con il Siviglia.
All'Eintracht ha segnato 28 gol in 32 reti, tornando ai fasti iniziali. Poi 11 con il Lipsia al primo anno, quando è stato pagato 23 milioni di euro, e 4 il secondo. Insomma, se le aspettative diventano importanti, il portoghese tende a peggiorare. Oggi André Silva compie 29 anni.