Reggiana, Fiamozzi: "Mi piace il ruolo che mi ha scelto Viali. Cartanzaro? Tosto"
Attraverso i canali ufficiali della Reggiana arrivano alcune dichiarazioni di Riccardo Fiamozzi, esterno destro classe 1993 dopo il pareggio del 'San Nicola' contro il Bari. "Il ruolo che in questa stagione mi ha affidato mister Viali mi piace - spiega -, anche perché è la prima volta che lo ricopro. Domenica a Bari sono tornato a fare il quinto di centrocampo come l’anno scorso con Nesta, però mi stavo divertendo a fare il doppio mediano perché vengo coinvolto maggiormente nell’impostazione. Se credevamo nella rimonta al 'San Nicola'? Certamente. Quando siamo in campo dobbiamo sempre sperare di ribaltare una prestazione negativa e non dobbiamo accettare dentro di noi la negatività del risultato e della prestazione, altrimenti è finita".
Sul campionato di Serie B e sul Catanzaro prossimo avversario, poi, l'ex Empoli spiega: "Non vedo grosse differenze rispetto all’anno passato. L’unica cosa certa è che chi ha continuità con i risultati va avanti. È la solita Serie B, non mi sorprende nulla. Il Catanzaro è un avversario tosto ed è cambiato molto come squadra rispetto allo scorso campionato. Ma è una squadra in cerca, come noi, di punti. Per il nostro percorso sarà importante".
Infine Fiamozzi propone un'anali sul passaggio alla difesa a tre scelto da William Viali: "Spesso siamo partiti a difendere a quattro e poi abbiamo alzato un giocatore a fare il mediano, come nel mio caso. Sabato invece la difesa era a tre fissa con i due esterni a fare i quinti. Queste sono due soluzioni che si possono tenere buone, poi dipende dall’avversario e dalle scelte del mister in base a quello che vuole fare durante la gara in entrambe le fasi. In base alle caratteristiche dell’avversario noi cambiamo il modulo, ma non i concetti. È cambiato il modo di impostare, cercando di creare più superiorità dietro, in base anche a come ti prende l’avversario. Il mister su queste cose è molto attento, cerca di variare il modo di impostare la partita. Non i concetti, ma il modo".