Leonardo al veleno: "Mbappé doveva essere venduto prima. Il PSG aveva l'offerta del Real"
Scoperchiato il vaso di Pandora. L'intervista di Leonardo, il direttore sportivo del Paris Saint-Germain tra il 2019 e il 2022, rilasciata ai taccuini de Le Figaro ha reso chiaro un retroscena pesante sul caso Kylian Mbappé. Il dirigente brasiliano infatti, ha lasciato il suo incarico dopo un'altra estate tumultuosa e ha spiegato di essere stato molto vicino alle dinamiche contrattuali del fuoriclasse francese prima che decidesse di trasferirsi al Real Madrid.
Nella fattispecie, infatti, Leonardo ha rivelato che voleva addirittura vendere Kylian Mbappé ancor prima dell'ultima stagione all'ombra della Tour Eiffel: "Ero contrario, al livello che è stato fatto. In ogni momento. Fin dall'inizio. Penso addirittura che doveva essere venduto alla fine della stagione 2020-2021, quando il PSG aveva un'offerta dal Real Madrid e lui aveva solo un anno di contratto".
L'ex allenatore dell'Inter ha proseguito nella rivelazione. A suo avviso, il prolungamento del contratto timbrato dal PSG con Mbappé ha dimostrato una mancanza di rispetto per l'istituzione del club parigino: "Come si può gestire la situazione dopo? Se si perde un giocatore è fastidioso, ma il club non muore. Quale grande istituzione è crollata perdendo un giocatore? Nessuna. Ci può volere del tempo, ma ci si rimette sempre in piedi. Io ero un giocatore, ma un elemento non può mai essere più importante di un club".