LIVE TMW - Inter, Calhanoglu: "Benfica forte. Io non so ancora se gioco, decide Inzaghi..."
14,50 - È Hakan Calhanoglu il giocatore scelto dall’Inter per affiancare Simone Inzaghi in conferenza stampa, alla vigilia della gara di Champions League contro il Benfica. Diretta testuale a cura di TMW.
15 - Inizia la conferenza stampa, si parte con le domande per Calhanoglu.
Quanto vi sentite cresciuti dopo la stagione scorsa in Europa?
"L'anno scorso è stato bello essere in finale, purtroppo non abbiamo portato la coppa a casa, però sono orgoglioso di quanto fatto con i miei compagni e con la squadra. Non è stato un percorso facile, abbiamo dimostrato di poter essere in finale: abbiamo fatto vedere quello che siamo, siamo forti e lo sappiamo. Siamo migliorati in tante cose, quest'anno abbiamo iniziato molto bene il campionato, con uno scivolone contro il Sassuolo ma che può capitare: giocare ogni tre giorni non è facile".
Che difficoltà comporta riaffrontare il Benfica?
"Il nostro gruppo è pronto, io l'anno scorso non ho giocato perché ero infortunato. Domani il mister deve scegliere, non so se gioco o no ma comunque sappiamo che il Benfica è forte e ha qualità. Conosco bene Schmidt, non vedo l'ora di affrontarli".
La vittoria con la Salernitana vi carica?
"La nostra mentalità è sempre la stessa, i nuovi arrivati sono veramente forti: c'è un bel gruppo nello spogliatoio. Non vogliamo mollare mai, l'anno scorso abbiamo fatto qualche errore contro i piccoli e invece quest'anno siamo sempre preparati".
Il Benfica ha perso col Salisburgo, voi pareggiato a San Sebastián. Può essere già decisiva?
"Sì, sono d'accordo. Noi vogliamo vincere domani, sappiamo che servono i punti e siamo preparati bene: abbiamo scaricato per due giorni e siamo pronti per questa partita domani. Sappiamo che non sarà facile e daremo tutto in campo domani, per i nostri tifosi che aspettano questa partita".
Con la Real Sociedad e il Sassuolo c'è stata tanta pressione sul vostro centrocampo, forse vi hanno studiato meglio rispetto all'anno scorso?
"Io dico che c'è sempre da migliorare. In due anni sono migliorato in tante cose. Abbiamo analizzato le partite giocate e le abbiamo già dimenticate: abbiamo il nostro mister e il suo staff che analizzano le partite. Daremo in campo tutto quello che loro ci chiedono, danno sempre una grande mano. È certo che noi vogliamo rubare tante palle in mezzo: questo è il mio punto di vista e il mio obiettivo, per poi giocare il più veloce possibile in avanti".
Davanti alla difesa c'è più attenzione su di te: è qualcosa di nuovo o sei già abituato?
"Certo, l'attenzione è sempre più alta: devi dare una mano in entrambe le fasi. Io cercherò sempre di stare attento, però anche tranquillo allo stesso tempo. Serve tanta intelligenza e darò sempre quello che ho".
Ritrovate Di Maria da avversario dopo Inter-Juve dell'anno scorso, è un giocatore che queste gare le sa giocare...
"Sì, un po' come Berardi. Dobbiamo stare attenti, ha tanta qualità e ha esperienza: ha giocato tante di queste partite. Ma non è l'unico: domani saranno importanti tanti piccoli dettagli in campo".
Ormai sei da qualche anno in Italia, adesso c'è un ct italiano come Montella: sei felice della scelta?
"Sì, prima di tutto voglio ringraziare il nostro ex commissario tecnico: il calcio è così, c'è chi va e chi viene. Lui ha fatto un grande lavoro. Con Montella ho già parlato, è vero: ci siamo sentiti al telefono, perché lui voleva un po' di feedback sulla squadra e sulla situazione del Paese e della nazionale. Io ho avuto lui nel primo anno al Milan, lo conoscevo già e sono contento. Avere un italiano è sempre bello, perché il calcio italiano è sempre più avanti".
L'Inter è favorita per questa partita?
"In Champions tutte le partite sono difficili. Tutti nel gruppo sono favoriti e tutti sono forti: non ne vedo una sola".
Ha avuto modo di parlare con Schmidt o Kokcu?
"Sì, con Schmidt ci siamo sentiti tante volte (hanno lavorato insieme a Leverkusen, ndr) e sono contento di ritrovarlo: l'ultimo messaggio me l'ha mandato prima della finale, augurandomi di vincere la coppa. Non è stato così. È una persona molto importante per me, sono cresciuto in tante cose grazie a lui. Per quanto riguarda Kokcu sono contento per lui: è passato al Benfica, una squadra di grande valore. È un bravissimo giocatore e una bravissima persona: giochiamo insieme in nazionale e sono contento per lui".
Da ex Milan, sei ormai tra i più amati dalla tifoseria nerazzurra. Come è scattato questo feeling?
"Non si può spiegare, si può solo vivere. Quando si è in campo, quando senti la gente, ti dà una cosa incredibile. Ci sono emozioni non solo da parte mia, ma anche della mia famiglia: mia mamma a casa stava piangendo, felice e orgogliosa, come mia moglie. Io darò sempre tutto per questa maglia, perché non mi dimenticherò mai la mia prima giornata all'Inter: mi hanno dato una grande mano, arrivare dal Milan sapete com'è e devo ringraziare tutti".
Cosa dici, da giocatore esperto, ad Asllani?
"Io e lui abbiamo un bel rapporto, sin dal suo primo anno qua. Ho parlato sempre con lui, perché ho visto che ha qualcosa di speciale: ha tanta qualità. Però quello che ci diciamo voglio che rimanga tra noi. Io gli dico di dare sempre il massimo, di essere più aggressivo, di avere più fame, anche nei duelli. Sta imparando e sta migliorando, è un bravissimo ragazzo che sente, che ascolta".
15.13 - Conclusa la conferenza stampa di Calhanoglu.