Le pagelle della Fiorentina - Sottil protagonista, Arthur come lo spot del rasoio. Beltran incide
Risultato finale: Fiorentina - Salernitana 3-0
Terracciano 6 - Nel primo tempo ha il sole in faccia e spolvera un cappellino che lo fa sembrare una via di mezzo tra Pantanelli e Super Mario. Poco altro da segnalare.
Kayode 6,5 - Si riprende la zolla destra in difesa e la Fiorentina ritrova sicurezze smarrite da quella parte, negli ultimi tempi. Aggredisce alto Bradaric, costringendolo nella sua area.
Milenkovic 6 - I suoi centimetri sono importanti per impostare e indirizzare il duello fisico contro Ikwuemesi, così è nel 99% delle situazioni. Quell'1% stava per costare il 2-1 granata.
Ranieri 6,5 - Rientra nell'undici di partenza dopo aver saltato le ultime tra scelte tecniche e squalifiche. Non dà l’impressione di aver patito lo stop, unico neo un giallo evitabile.
Dal 64’ Martinez Quarta 6 - Da quando entra lui, la pressione offensiva della Salernitana cala a dismisura. Il risultato è che quasi non ci si accorge o ricorda del suo subentro.
Biraghi 6,5 - Per come si approccia con la partita, dà l’idea di avere il mancino caldo: in neanche cinque minuti ha già destinato almeno due palloni velenosi nel cuore dell’area.
Arthur 7 - Non solo il lavoro di regia più classico, si propone anche di buttarsi in avanti. Da incursore guadagna il rigore, quindi rifinisce e regola come da noto spot di un rasoio.
Duncan 6,5 - Ormai un titolare del centrocampo-tipo, cerca di elevare una prova già di per sé apprezzabile nel contributo box-to-box col gol. Ci va solo vicino, ma entra nel 3-0.
Dal 64’ Lopez 6 - Affianca Arthur in un centrocampo che si fa minuto in altezza ma irraggiungibile se c’è da raffreddare il possesso e togliere dal match la Salernitana.
Ikone 5,5 - Nell’orchestra viola che funziona a meraviglia è l’unico interprete che fatica a imbeccare le giuste note. Ha un gran pallone nel primo tempo e lo usa male, così come altri.
Dal 73’ Kouame 6 - Si mette a destra, dove ha fatto vedere le cose migliori a Firenze. Nello spezzone abbastanza di ridotto a sua disposizione invece lascia un segnale trascurabile.
Bonaventura 7 - Rientrato il fastidio accusato dopo San Siro, torna titolare. Ci mette un po’ a carburare, non è brillantissimo sui primi palloni ma insacca lui il gol della tranquillità.
Sottil 7,5 - L’eterno ballottaggio a sinistra lo premia. Risponde presente: gran gol del 2-0 sotto gli occhi di papà (con dito polemico), mette anche un assist. Protagonista.
Dal 73’ Brekalo 6 - Ultimamente è sparito dai radar, ha poco più di un quarto d’ora per tentare di tornarci dentro. Ci prova con un tiro dal limite, troppo centrale.
Beltran 7 - Prescelto come numero nove, si mostra dinamico e intenso. Spreca il primo pallone buono, poi incide generando le condizioni per segnare il rigore. Primo centro in A.
Dal 63’ Nzola 6 - Anche per lui, seppure con meno tempo, c’è la chance di mescolare le gerarchie. Arriva a calciare in porta, ma senza precisione non raccoglie frutti.
Vincenzo Italiano 7 - L’attacco fluido visto nel secondo tempo con il Genk rimane nel cassetto, prima punta Beltran. Trova le giuste risposte dall’argentino e pure da Sottil, i primi gol dei loro campionati (in assoluto in Serie A per l’argentino) stappano e indirizzano il match. Nella ripresa spavento iniziale e gol di Bonaventura che chiude le danze in anticipo. Gara totalmente serena, come non capitava da un po’, può essere la base per la ripartenza.