Le pagelle della Fiorentina - A Palladino non riesce la sorpresa, quasi tutti insufficienti

Risultato finale: Fiorentina-Napoli 0-3

De Gea 6 - Stavolta niente miracoli da poter mettere a referto. Quelli del Napoli arrivano a tirargli con troppa facilità per porre davvero rimedio.

Moreno 5 - Il nome più sorprendente in distinta, ma esordisce in Serie A nel segno della personalità in impostazione. Peccato che rovini tutto col rigore dello 0-2.
Dal 59’ Colpani 5,5 - Impatto zero sulla partita. Non che fosse lecito attendersi un rovesciamento degli esiti in solitaria, ma qualcosa di più sì.

Comuzzo 5,5 - Dal centro della difesa a tre, sta in marcatura costante su Lukaku. Vince tantissimi duelli col belga, male però sul terzo gol ospite.

Ranieri 5,5 - Porta aiuto in raddoppio su Neres a Parisi, ma sul vantaggio del Napoli il brasiliano gli sfreccia davanti fino alla rete. Per il resto benino.

Dodo 5 - Un problemino fisico accusato nel riscaldamento lo limita a lungo nell’approccio con la gara. Anzi, si può dire che la sua partita di fatto non inizi mai.

Adli 5,5 - Parte molto bene, volendosi imporre come dominatore del palleggio nel mezzo. Sulla lunga distanza però il suo contributo viene via via meno.
Dal 79’ Cataldi sv.

Mandragora 5,5 - Ritrova una maglia da titolare in campionato grazie alle buone prestazioni recenti. Contro il Napoli, però, rimane nel limbo della prova modesta.
Dal 72’ Richardson 6 - Poteva fare ben poco, entra quando la partita è già ampiamente compromessa. Non può davvero riparare.

Parisi 5,5 - Dover tenere a bada Neres non è compito da tutti i giorni e non a caso si vede Ranieri andargli spesso in aiuto. Non basterà comunque a fermare il brasiliano.
Dal 59’ Gosens 6 - Regala nuova linfa e propositività alla fascia sinistra, conquistando più spesso il fondo rispetto a Parisi che rimpiazza.

Beltran 5 - Appare penalizzato dal dover agire sul lato destro della trequarti, lui che non è un fondista. Ha poi un pallone buono per segnare ma si fa ribattere.
Dal 79’ Kouame sv.

Sottil 6 - Tra i migliori del primo tempo, in qualche modo lo si ritrova sempre nelle varie azioni. Cala nella ripresa ma va comunque a due spanne dal gol.

Kean 5 - Un’unica fotografia per raccontare la sua prova, il gol annullato per tocco di mano. Anche perché per ricordarsi altre sue giocate c’è da sforzarsi.

Raffaele Palladino 5 - Stupisce tutti e stravolge ogni previsione riportando a tre (e quindi a cinque) la linea difensiva, tenendo fuori Colpani e Gudmundsson. L’effetto sorpresa però, almeno nei confronti di Conte, dura una decina di minuti appena. Prova a trovare contromisure a partita in corso, cambiando nuovamente assetto e tornando a quattro. Non funziona neanche così, anzi il Napoli dilaga nella ripresa sfruttando le incertezze espresse.