Le pagelle dell'Inter - Thuram e Lautaro fanno dimenticare Lukaku. Inzaghi supera il test viola

INTER-FIORENTINA 4-0
(24' Thuram, 53' e 73' Lautaro, 58' Calhanoglu)
Sommer 6 - Dopo la parata di Cagliari, altre due occasioni per far vedere che ci sa fare: la prima gestita in maniera non proprio ortodossa, decisamente meglio sulla seconda.
Darmian 7 - Sarà che ora il concorrente c'è, ma parte con la grinta delle serate migliori: Kouamé, che anche per colpa sua fa la doccia 45 minuti prima, ha i morsi sulle caviglie. E pure Sottil non riesce a incidere. Pavard può ambientarsi serenamente.
De Vrij 7 - Partita dopo partita, la sensazione è che Acerbi farà fatica a togliergli il posto, quando rientrerà. Beltran annullato, Nzola non punge: appende il cartello girare al largo dall'inizio alla fine.
Bastoni 7 - Nico Gonzalez spauracchio? A conti fatti, poco o nulla. Azzera la pericolosità dell'argentino, anzi: è la Fiorentina a doversi guardare dalle sue scorribande offensive.
Dumfries 6,5 - Conferma il suo ottimo momento di forma in questo inizio di stagione. Sforna passaggi invitanti, nel secondo temp trova anche il palo in solitaria. (Dal 70' Cuadrado 6,5 - Pian piano, si farà apprezzare. Dal suo destro preciso un pallone che Lautaro specie in rete).
Barella 6,5 - Paga il giallo, le scorie lasciate da un buon primo tempo concluso con l'intervento molto duro di Arthur. Cartellino a parte, tutto bene il resto: frena gli altri, accelera i suoi. E il duello fra reparti, nel complesso, non ha davvero storia. (Dal 60' Frattesi 6- Quasi non giudicabile, visto il risultato già in ghiaccio. Un'incursione e poco altro).
Calhanoglu 7 - Detta i tempi del controllo nerazzurro, pressoché totale dall'inizio alla fine della partita. Freddo dal dischetto per la rete che, di fatto, chiude il match. (Dal 78' Asllani s.v.).
Mkhitaryan 6,5 - Messaggi in bottiglia di Inzaghi a tutti i suoi centrocampisti: chi vorrà togliere di mezzo l'armeno dovrà sudare settecento camicie. Serata solida, in entrambe le fasi di gioco: anche quando non sembra dominante, non tradisce mai.
Dimarco 7 - Recupero palla e cross: il gol che sblocca la serata è suo almeno per metà. Ancora più dolce il cross che mette sulla testa di Lautaro e solo Christensen toglie dalla porta. Mette il piede, vellutato, in quasi tutte le occasioni offensive dei suoi. (Dal 70' Carlos Augusto 6 - Vedasi Frattesi, non fosse per il minutaggio sarebbe da senza voto).
Thuram 8 - Partiamo da quello che non è andato: si divora due gol a porta vuota, alla Lukaku. Ok. Il resto, però, è uno spettacolo: San Siro brama un suo gol e il francese glielo regala appena prima del cooling break nel primo tempo, sbloccando la serata. Poi costruisce i presupposti per la seconda e la terza rete della squadra, fa impazzire la difesa viola, fa giocare meglio i compagni. La standing ovation è meritata. (Dal 70' Arnautovic 6 - L'Inter ha la pancia piena, lui non è chiamato a un super impatto).
Lautaro 8 - Con Thuram che gli gira attorno può attaccare la profondità, ma non gli basta. Lavora sporco, recupera palloni - compreso quello da cui nasce il vantaggio nel primo tempo - e li pulisce per i compagni. Nel secondo tempo, mette la freccia e supera Giroud: doppietta e gara in ghiaccio. Un incubo per la Fiorentina.
Simone Inzaghi 8 - Finché la barca va… Conferma in blocco l'undici delle prime due giornate di campionato e il risultato, ancora una volta, gli dà ragione. Tre giornate in archivio, otto gol fatti e zero subiti: supera il primo stress test della stagione con un segnale di una solidità impressionante a tutto il resto del campionato.
