Le pagelle dell'Inter - Acerbi dominante su Big Rom, Lautaro il peggiore
INTER-NAPOLI 1-1
(43' Calhanoglu; 23' McTominay)
Sommer 6 - Attento su Kvara a inizio gara, raccoglie dal sacco incolpevole il gol di McTominay. Secondo tempo da spettatore.
Pavard 6,5 - Contiene Kvaratskhelia con tutte le difficoltà del caso.
Acerbi 7,5 - Venti giorni di stop e subito titolare: c'è un Lukaku da annullare. Missione riuscita: quando gioca così, può marcare chiunque, figuriamoci se ha il dente avvelenato.
Bastoni 6,5 - Qualche scorribanda per aprire il fronte azzurro, senza acuti. Dietro grande tranquillità. (Dall'88' De Vrij s.v.).
Dumfries 6,5 - È l'olandese a perdere l'uomo sul vantaggio di McTominay, vero. Ma è sempre lui a costruire un rigore in movimento per Lautaro o conquistarne uno vero che Calhanoglu sbaglia.
Barella 6,5 - Tra i più attivi, meglio in avvio - quando è tra i pochi a tentare l'arrembaggio - che nel finale un po' pasticciato. Regge il duello con McTominay: mica scontato.
Calhanoglu 6 - Tanti errori in avvio di gara: li riscatta con la gran conclusione che, complice Meret, consente all'Inter di pareggiare. Tradisce dagli undici metri: forza il tiro e sbaglia il primo rigore da quando è nerazzurro. (Dall'82' Zielinski s.v.).
Mkhitaryan 5,5 - Soffre la fisicità di Anguissa, senza riuscire mai a imporsi nel confronto diretto. Si vede davvero poco rispetto al solito.
Dimarco 6,5 - Il palo e un paio di grandi interventi di Meret gli negano la gioia del gol. Costringe Politano a preoccuparsi di lui, più che il contrario. (Dall'82' Darmian s.v.).
Thuram 5,5 - Si sbatte, ma non gli riesce granché. L'unico a puntare palla al piede la difesa azzurra, senza riuscirci. (Dall'82' Taremi s.v.).
Lautaro 4,5 - Cicca una mezza chance nel primo tempo, se ne divora una intera a inizio ripresa. Per sua fortuna l'ex partner Lukaku fa quasi peggio dall'altro lato, ma anche lui è decisamente insufficiente. (Dall'88' Arnautovic s.v.).
Simone Inzaghi 6,5 - Conte lo ingabbia e i suoi ci mettono un tempo a capire come aprire varchi nel Napoli. La ripresa, però, è quasi un monologo nerazzurro. I cambi nel finale non proprio da capitan coraggio.