Le pagelle del Milan - Leao è tornato Leao. Theo Hernandez o Zappa, chi giocava nel Real?
Risultato finale: Cagliari-Milan 3-3
Maignan 6,5 - Incolpevole sui tre gol subiti, para tutto il parabile strappando applausi soprattutto sul colpo di testa di Zortea e in uscita bassa su Piccoli.
Emerson Royal 5,5 - Soffre la sfida nella sfida con Luvumbo, si riscatta con una grande diagonale difensiva nella ripresa, ma è poco partecipe alla manovra offensiva (Dall'81' Tomori s.v.).
Thiaw 5,5 - Il difensore tedesco contro il Cagliari è l'unico a dare garanzie di affidabilità, o quantomeno il meno peggio di una linea difensiva che fa acqua da tutte le parti. Soprattutto a sinistra.
Pavlovic 5 - Sbanda, sbanda troppo. Sbaglia i tempi degli anticipi e dà spesso la sensazione di essere nel posto sbagliato nel momento giusto.
Theo Hernandez 4,5 - Se Leao è tornato, o comunque sta tornando, lo stesso non si può certo dire del laterale francese. Il primo gol del Cagliari arriva dalle sue parti, il secondo - poi annullato dal VAR - pure e anche sul 3-3 non risulta pervenuto. Alla fine viene quasi da chiedersi: l'ex Real Madrid è lui o Gabriele Zappa? Per non parlare del giallo preso nel finale...
Fofana 6 - Da una parte il passaggio illuminante per Leao in occasione dell'1-2 rossonero, dall'altra l'assist involontario a Zappa per il 2-2 del Cagliari. Gli diamo la sufficienza perché parte dai suoi piedi anche l'azione che porta al 2-3 di Abraham e perché il suo lavoro è fondamentale sia quando difende sia quando si alza.
Reijnders 7 - Lo scavetto che manda in porta Leao per l'1-1 è una delizia da rivedere su YouTube per anni. Oggi, insieme al ritrovato portoghese e al solito Pulisic, è lui il calciatore più determinante del Milan. Quello che chiama palla, chiama i movimenti ai compagni ed è pure decisivo in termini fantacalcistici.
Chukwueze 5,5 - La voglia non gli manca, la capacità di saltare l'uomo nemmeno, ma spreca un'occasionissima quando il giovane Camarda gli regala un rigore in movimento. È ancora troppo intermittente per essere considerato un campione (Dal 65' Loftus-Cheek 5,5 - L'ex Chelsea entra moscio in un momento assai convulso dell'incontro e là in mezzo la sua quantità avrebbe fatto parecchio comodo).
Pulisic 6,5 - Altra prestazione di grande sostanza per l'attaccante americano, che propizia il gol del 2-3 di Abraham e, al contempo, gioca una gara a tutto campo. Probabilmente è ancora sul prato dell'Unipol Domus che corre (Dall'82' Musah s.v.).
Leao 7,5 - Rafa is back! "Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova": scomodiamo Agatha Christie per confermare, sul campo, che il portoghese è tornato - o ha finalmente iniziato - a incidere. Due reti, una più bella dell'altra, e quella sensazione di pericolo costante che solo i campioni sanno trasmettere agli avversari. Con e senza palla (Dall'82' Okafor s.v.).
Camarda 6 - L'attaccante 16enne viene scelto titolare al posto dell'infortunato Morata e diventa il secondo calciatore di sempre a partire dal 1' nella storia del Milan. La sua prestazione volenterosa non viene premiata da gol o assist, ma è comunque quella di un giocatore destinato a un futuro radioso. Non ha paura, non si scompone, per lui è come giocare coi suoi coetanei (Dal 66' Abraham 6,5 - Entra e segna, servito da Sherri dopo il tiro di Pulisic. Un'iniezione di fiducia per il centravanti inglese, che a Fonseca può fare parecchio comodo in partite così).
Paulo Fonseca 5,5 - Ritrova Leao, autore di due reti e trascinatore assoluto dopo le panchine delle scorse settimane, ma sulla sua fascia destra il Cagliari di Nicola fa davvero quello che vuole. Zappa segna tre volte e per fortuna del Diavolo una di queste tre realizzazioni viene annullata: non c'era davvero modo di arginarlo prima che siglasse il 3-3 che ha chiuso definitivamente l'incontro? Coraggiosa ma saggia, invece, la scelta di dare fiducia dal 1' al baby bomber Camarda.