Le pagelle del Como - Diao impressiona, Da Cunha regista nato. Strefezza spreca
Risultato finale: Como-Milan 1-2
Butez 5,5 - Sfacciato nel senso buono con i piedi, ipnotizza Reijnders restando in piedi fino all’ultimo istante ma sulla parabola di Theo Hernandez si fa cogliere impreparato.
Van der Brempt 6 - Il primo compito è arginare Leao, riesce a limitare seppur parzialmente il portoghese. Gestisce il pallone con personalità quando è chiamato a impostare.
Goldaniga 5,5 - Accetta il rischio di difendere molto alto, a volte gli tocca farlo anche in campo aperto: sfodera un recupero da velocista su Reijnders. Allontana male sul pareggio. Dall'85' Gabrielloni sv
Dossena 5,5 - Morata riempie poco l’area di rigore, con l’ingresso di Abraham le cose si complicano un bel po': arranca nella vana rincorsa su Leao.
Kempf 6,5 - Contesta Emerson Royal, sta addosso a Pulisic per impedirgli di sprigionare la vena creativa. Senso della posizione e anticipi perentori, si fa vedere anche nella metà campo rossonera.
Diao 7 - La prima da titolare in Serie A conferma l’impressione positiva lasciata all’esordio da subentrante all’Olimpico. Si sacrifica tanto, trovando pure il tempo di fare un gran gol. Dall'89' Verdi sv
Engelhardt 6 - Essenziale nelle giocate in mezzo al campo, trova sempre linee di passaggio codificate senza appesantire la manovra che scorre fluida. Dal 73’ Perrone 5,5 - Arrugginito dalla lunga assenza per infortunio, fatica a trovare il ritmo giusto.
Da Cunha 6,5 - Nel nuovo ruolo di regista cucitogli su misura da Fabregas gioca da un mese e mezzo eppure sembra che lo faccia da una vita. Visione di gioco eccellente, ma anche interdizione: si diverte e fa divertire.
Fadera 6,5 - Lo spunto in velocità non gli è mai mancato, partita dopo partita si sta trasformando in un esterno completo. Progressi da gigante anche sul piano tattico.
Strefezza 5,5 - Pronti, via, scalda i guantoni di Maignan. Si muove da seconda punta, giocando vicino a Cutrone. Dilapida un’occasione ghiotta, prendendo la scelta sbagliata. Dal 46’ Caqueret 6 - L’acquisto più costoso si toglie subito il cartellino del prezzo, alza il livello di qualità: assist per Diao.
Cutrone 6 - Il grande ex della sfida è il vero enigma per la difesa milanista, si abbassa per togliere punti di riferimento e favorire gli inserimenti da dietro. Impegna Maignan nel finale. Dall'89 Belotti sv
Cesc Fabregas 6,5 - Correttivi ad hoc per contrastare la spinta propulsiva del Milan sulle corsie esterne, la lettura della partita è quasi perfetta. L'impronta si vede anche quando affronta le big, senza rinunciare alla propria identità. Il risultato non rende giustizia alla prestazione.