Juventus, il primo allenatore di Costa: "Rivedo in lui un po' di Danilo, in difesa è pure meglio"
"Voleva fare l'attaccante, poi ho avuto l'intuizione: da terzino poteva fare la differenza». Musica e parole di Nuno Guedes, che prima è stato scout, poi allenatore e mentore di Alberto Costa, il primo dei colpi di gennaio della Juventus. L'ha avuto da bambino, e con la maglia dell'FC Tirsense, e in un'intervista a Tuttosport ne parla così: "È un giocatore dotato di ottima velocità, resistenza e tecnica. Copre l'intera fascia destra bene, con intensità, sempre al massimo delle sue capacità. Difende molto bene e supporta l'attacco con efficacia".
Si aspettava la Juventus?
"Sinceramente, no. Sono rimasto sorpreso. Non sono stupito da ciò che sta dimostrando, ma di solito squadre come la Juve non puntano su giocatori con questa storia. Ma quello che ha fatto in questi mesi è straordinario, quindi è una conseguenza naturale".
Che impatto può avere nel calcio italiano?
"Ha tutte le carte in regola per mettersi in evidenza in Italia. Copre l’intera fascia destra con grande tecnica. Per lui sarà la prima esperienza fuori dal Portogallo, dopo 12 anni nello stesso club. Ritengo che tutto dipenderà da come si adatterà a un paese diverso".
E alla Juve?
"Vedo in Alberto caratteristiche molto simili a quelle di Danilo. A livello difensivo, credo che sia persino migliore. Potrà essere molto importante, specialmente se giocherà con Conceição davanti a lui, perché sa sfruttare molto bene gli spazi laterali in fase off ensiva. Creerà molte occasioni da gol".