Il Caldiero Terme vuole la salvezza. Soave avvisa: "In campo solo chi ci crede al 100%"

È tornato in panchina lo scorso 20 febbraio, dopo l'esonero di mister Bordin che lo aveva per altro rimpiazzato, ma il nuovo esordio di mister Cristian Soave sulla panchina del Caldiero Terme non è stato fortunato, perché i suoi sono caduti contro la Feralpisalò, arrivando alla terza sconfitta consecutiva, e con una classifica che grida vendetta. Alle porte la sfida contro la Pro Patria, che dovrà necessariamente dare una svolta all'annata.

Del match, come si legge su trivenetogoal.it, ha così parlato il tecnico: "Sarebbe sbagliato dire che non è una partita importante, inutile nascondersi. Non facciamo punti da tanto tempo, c’è necessità di farli acnche perché è uno scontro diretto che ci darebbe energia. Non voglio vedere nessuno che molla di un centimetro, la vita e lo sport ce lo insegna. La situazione è complicata ma nelle difficoltà gli uomini vengono fuori e io voglio uomini in campo".

Soave aggiunge poi: "Paradossalmente sarebbe meglio se in questo momento ragionassimo giocassimo più sciolti e sereni, senza pensare alla classifica che da tanto tempo non è bella, così da potersi giocare la partita. Busto è un campo caldo, la Pro Patria è una squadra con grande tradizione ma abbiamo tra le mani qualcosa che ci sta sfuggendo e per il quale abbiamo fatto tanta fatica a prendercelo. Finché ce la possiamo fare dobbiamo dare tutto. Devo essere bravo io a mettere in campo chi ci crede al 100%, chi ci crede anche al 90 mi darà una mano poi. Ho già fatto delle scelte sabato e devo continuare a farle”.