Italia senza campioni? De Rossi: "Credo manchino 6-8 ore di calcio per strada a settimana"

Daniele De Rossi torna a parlare e lo fa dal centro sportivo dell'OstiaMare, società di cui è diventato presidente. Nel suo punto con la stampa presente, DDR si è soffermato anche sulla Roma e sul suo futuro da allenatore, lasciando presagire un imminente ritorno sulla scena (leggi qui).
Inoltre, De Rossi ha avuto modo di parlare anche delle recenti prestazioni della Nazionale azzurra contro la Germania: "Il 3-3? Una bella partita, io ho visto solo il secondo tempo quindi per me è stata stupenda… Poi ho visto e letto che non è andata benissimo ma può succedere contro una squadra come la Germania".
Mancano campioni? Dove c'è il blocco nel processo di costruzione di grandi giocatori?
"Non so, non credo si sia inceppato più di tanto il processo di costruzione. Pochi anni fa abbiamo vinto l'Europeo con ragazzi che hanno dato vita ad un'esperienza incredibile. Forse qualche fenomeno in più nelle altre squadre c'è, come Mbappé, Sané o Foden, magari la nostra natura ci ha portato a diventare un po' più forti fra i difensori e i portieri ma forse fra qualche anno torneremo a produrre i Totti e i Del Piero. Sono cose cicliche. Penso che per sviluppare i ragazzi come lo siamo stati noi manchino 6-8 ore di calcio per strada a settimana. Una volta giocavamo sul cemento, qua a Ostia anche sulla spiaggia d'inverno. Questo aiuta, hai un modo di toccare la palla in modo diverso. Se guardiamo Argentina o Brasile la sensazione è che loro continuino a giocare per strada, anche per una questione di condizioni. La scuola calcio è importante ma non deve sostituire l'attività ludica del ragazzino".
