Il Milan non vince e neanche convince: Fonseca deve ancora conquistare lo spogliatoio
Tre vittorie, due pareggi e quattro sconfitte. L'avventura di Paulo Fonseca alla guida del Milan non è certo iniziata nel migliore dei modi. La sua squadra non solo non vince, ma neanche convince, e l'allenatore portoghese sembra non avere il controllo sullo spogliatoio. Sempre ammesso che ce l'abbia mai avuto.
Con 16 gol segnati e 13 subiti, il Diavolo di Fonseca ne he perse due su due in Champions (1-3 col Liverpool in casa e 1-0 a Leverkusen) e ha collezionato undici punti in campionato, con l'attuale sesto posto. Tutto è ancora rimediabile, certo, ma al Milan si chiede di fare di più. Oltre a tante perplessità tattiche, che il successo nel derby sembrava aver spazzato via, la sconfitta con la Fiorentina ha mostrato ancora una volta lo scarso feeling tra Fonseca e i senatori. Se con la Lazio c'era stato il caso Theo-Leao, al Franchi il rigorista designato Pulisic è stato sostituito due volte dallo stesso Theo e da Abraham.
Risultato? Due rigori sbagliati, ko finale e tante polemiche, col tecnico ex Roma colto totalmente alla sprovvista. "Non deve succedere mai più, l'ho detto ai giocatori. Sono incazzato, il tiratore è Christian (Pulisic, ndr)", ha dichiarato un furioso Fonseca al termine del match. La società si è schierata al suo fianco, ma il rischio è che questa fiducia possa essere solamente a tempo.