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Italiani all'Estero - Il miracolo Istra parla la nostra lingua, la ricetta è di Argurio e Bjelanovic

Italiani all'Estero - Il miracolo Istra parla la nostra lingua, la ricetta è di Argurio e Bjelanovic
giovedì 9 febbraio 2023, 15:00Serie A
di Dimitri Conti

Nel campionato croato c'è una piccola squadra che pian piano si sta facendo grande anche grazie all'Italia. È l'NK Istra 1961, società sportiva di Pola che da qualche anno condivide la proprietà con gli spagnoli del Deportivo Alaves e nell'area tecnica ha due direttori che tra loro parlano italiano, in una curiosa interconnessione di storie e paesi. Da una parte il direttore sportivo Sasa Bjelanovic, croato ma una vita passata in Italia da centravanti, dall'altra il dirigente dell'area tecnica Christian Argurio. Siciliano ma innamorato della Croazia calcisticamente e non solo, ha una solida formazione da scout (l'ha fatto anche alla Juventus e all'Udinese) e un passato da ds nella sua terra, tra Catania e Messina. Il richiamo dall'Est Europa, però, ha sempre avuto un peso tanto da portarlo a interfacciarsi da sempre, da quando ancora l'UE non era arrivata, verso sponde slovene e soprattutto croate.

Da Spalato a Pola, risultati in valigia
La storia di Argurio con Bjelanovic, dopo anni di amicizia lontano dai riflettori, comincia a tutti gli effetti a Spalato, nel nobile Hajduk. Con gli spalatini costantemente secondi, alle spalle della sola Dinamo, a far concludere prima del tempo l'avventura ci pensano delle divergenze di vedute con la società: la rottura è con Bjelanovic ma per Argurio l'addio, non si discute neanche, è duplice. Il connubio riprende a Pola da questa stagione, il budget non è nemmeno paragonabile ma a parlare ci pensano i risultati: grazie alle mosse di mercato i gialloverdi istriani sono al 5° posto in classifica a un solo punto dal piazzamento che garantirebbe l'accesso ai turni preliminari di Conference League, zone non proprio frequentate da un club abituato a lottare spesso per mantenere la categoria. Due i grandi picchi fin qui: il primo derby nella storia vinto dall'Istra in casa del Rijeka e la vittoria dal sapore di rivalsa sportiva del penultimo fine settimana, un perentorio 3-0 ai danni dell'Hajduk Spalato. Con questi risultati in valigia, il futuro promette di riservare presto altre sfide sul cammino di entrambi, in coppia o in singolo. E magari pure un ritorno in Italia, un giorno...

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