Sbravati lancia i baby del Genoa: "Ahanor straripante. In 3 o 4 da prima squadra"

Jacopo Sbravati, allenatore del Genoa Primavera che ha vinto la Viareggio Cup, ha rilasciato un'intervista all'edizione locale de La Repubblica, parlando dei tanti giovani del settore giovanile che hanno esordito in prima squadra: "È la soddisfazione più grande per noi tecnici, soprattutto per chi termina il percorso perché la categoria Primavera è l’ultima del loro percorso giovanile. Ci sono molti ragazzi che possono nella prossima annata ritagliarsi uno spazio con la prima squadra. Intanto Rossi adesso si allena in pianta stabile con Vieira così come Consiglio, il portiere, che purtroppo ha avuto un po’ di intoppi fisici. Però ci sono sicuramente tre o quattro profili che già secondo me potranno essere presi in considerazione dall’inizio della prossima stagione".

E se i più adatti arrivano al Signorini, nascono opportunità per altri.
"È vero, ricordo ad esempio che nella Primavera in cui giocava Masini non era il suo il nome più gettonato, ma ad esempio quello di Rovella e di Patrizio si parlava poco. Siamo contenti perché ora stiamo valorizzando altri elementi ancora, come dimostrano le tante convocazioni nelle rispettive nazionali giovanili".

Interpellato anche da Telenord, ha parlato di Ahanor: "Non sono io a presentarlo perché si tratta di un giocatore straripante. Ha forza, mentalità, grande voglia di migliorarsi e personalità tecnica. Ahanor ha giocato la sua prima partita dopo cinque mesi d’infortunio: è stato il suo primo stop lungo. Ha duellato con Borini senza alcun timore, ma, anzi, più volte ha rilanciato l’azione da terzo di difesa. È un grande segnale per la società, non a caso assieme all’altro 2008 Camarda ha già fatto delle uscite in Serie A".

Il sogno ora è il playoff, ma intanto vi siete salvati.
"La società ci ha chiesto di fare un punto in più della quartultima. Siamo vicini alla zona play-off e duelleremo contro squadre di grande blasone e dotate di molti ragazzi fuori quota. Abbiamo il dovere di provarci perché gli stimoli ce ne sono sempre. La missione del club consisteva nel valorizzare i ragazzi, infatti il lavoro è stato accentrato sulla crescita e miglioramento individuale (caratteriale, tecnico, fisico). Assieme ai mister Gilardino e Vieira siamo riusciti a lanciare parecchi ragazzi e fare in modo che molti di loro, come Ahanor, Venturino, Gianluca Rossi e Kassa, siano in pianta stabile in prima squadra. Questo è motivo di grande orgoglio, perdiamo un poco di competitività nel campionato ma il ricambio ha premiato tutti".