Tudor e l'autarchia: solo Kalulu verrà riscattato sicuramente, Vlahovic tornato centrale

Igor Tudor è più realista del re. Perché il suo ritorno alla Juventus ha portato una ventata di novità, ma anche di restaurazione. Niente più formazioni che cambiano di volta in volta, ma certezze e la speranza di recuperare i giocatori di proprietà. Come Koopmeiners, per dirne uno, ma anche Dusan Vlahovic, tornato centrale nelle gerarchie. Anche perché Kolo Muani, pur fortissimo, deve essere eventualmente confermato con un prestito con diritto di riscatto, e non con un investimento da 50 milioni sull'unghia.
Questo perché solo Kalulu verrà certamente riscattato. Di proprietà del Milan, bastano 13 milioni e la sua conferma è dovuta alle ottime prestazioni sciorinate in questi mesi. Quasi mai insufficiente, bravo a coprire più ruoli, insomma, un acquisto azzeccato.
Sugli altri invece c'è molta più insicurezza. Come Veiga, anche se non ha diritto di riscatto, così come Francisco Conceicao, dove ci sarebbe una clausola risolutoria da 30 milioni di euro con il Porto. Giuntoli ha più volte detto che sarebbe stato confermato, ma le prestazioni rispetto a quelle dell'inizio di campionato sono peggiorate, più altalenanti, forse adattandosi a quanto fatto dalla stessa squadra. Insomma, Tudor ha deciso che le scelte vengono fatte anche grazie a quello che potrà essere il bene societario, per rivalutare la rosa. Anche per chi se ne andrà.
