I nuovi Pedri e Fati - Il Barcellona riparte da La Masia, altri cinque talenti in rampa di lancio
L'addio a Messi e i rinnovi milionari, con tanto di clausola rescissoria miliardaria, ad Ansu Fati e Pedri, inaugurano una nuova fase nella storia del Barcellona, che ha scelto di ripartire da La Masia e dai giovani talenti per ricostruirsi un futuro degno di quanto fatto negli ultimi vent'anni. A livello sportivo servirà un po' di pazienza, ma a livello progettuale alcune delle scelte fatte negli ultimi mesi potrebbero pagare dividendi importantissimi e non solo in termini di risultati. Abbiamo provato ad analizzare quali potrebbero essere i prossimi Pedri e Fati, i talenti su cui il Barça investirà, o sta investendo, con l'obiettivo di tornare ai vertici del calcio mondiale.
Gerard Hernández (31 maggio 2005) - Si è legato al club fino al 2024 qualche mese fa, in occasione della promozione nel Barça B: un centrocampista dalla tecnica base eccellente, che si è fatto notare per un gol da centrocampo direttamente su calcio d'avvio a soli 12 anni. Un gioiellino che il club sta monitorando con grande attenzione e che è pronto a lanciare quanto prima anche in Prima Squadra. Fisicamente dotato, il centrocampista si è fatto notare anche per una ottima capacità di inserimento ed è sempre pericoloso nel gioco aereo.
Nico González (3 gennaio 2002) - L'ultimo canterano ad aver esordito in Champions è questo centrocampista classe 2002 nato a La Coruña: blindato sei mesi fa con un contratto pluriennale con tanto di clausola da mezzo miliardo di euro, era l'equilibratore naturale della formazione B, un ruolo preziosissimo per formazioni che fanno del possesso e del calcio offensivo la loro specialità primaria. La dirigenza ha chiesto a Koeman di provare a inserirlo stabilmente in prima squadra e l'olandese ha ricevuto già ottime indicazioni da González, uno che in Catalogna considerano come potenziale erede di un certo Busquets.
Gavi (5 agosto 2004) - Di questo centrocampista classe 2004 si è parlato fin troppo in occasione delle semifinali di Nations League, in cui è stato coinvolto da titolare dal ct Luis Enrique con poche manciate di minuti sulle gambe con la maglia del Barcellona. Nella sua prima esperienza con i professionisti a stupire non è stata la tecnica o il dinamismo, ben noti sin dalle sue prestazioni con la seconda squadra catalana, ma la personalità che ha messo in capo di fronte a campioni come Verratti, Koke o Goretzka. Non a caso, sebbene per i suoi 18 anni manchino ancora diversi mesi (è nato ad agosto), sembra essere proprio il centrocampista di Los Palacios y Villafranca il prossimo a essere indirizzato verso un lungo rinnovo.
Alex Baldè (18 ottobre 2003) - Terzino sinistro dalla tecnica di base eccezionale e dai mezzi fisici portentosi, il classe 2003 catalano è stato già definito la nuova "joya" del Barça: dopo un precampionato interessante lo stesso Koeman sembra essersi convinto delle qualità di questo esterno mancino incredibilmente veloce, al punto da avergli già concesso più di 200 minuti tra campionato e Champions League, nonostante la lombalgia lo abbia messo fuori causa per almeno 4 gare in questo inizio di stagione. In sede di mercato si è parlato di lui come una delle possibili uscire nella scorsa sessione estiva, ma le risposte del campo potrebbero aver già cambiato i programmi della dirigenza culè.
Yusuf Demir (2 giugno 2003) - Fino all'esplosione di Gavi il più famoso tra i cinque e l'unico non proveniente dalla Masia: l'austriaco, già quattro presenze con la selezione maggiore, è cresciuto nel Rapid Vienna e si è consacrato con la prima squadra della capitale, attirando su di sè le attenzioni dei grandi club europei, tutti battuti dal Barça nella sua a questo attaccante esterno. Senza scomodare paragoni esagerati, parliamo di un attaccante estero che ama partire da lontano per costruire l'azione e fare la differenza con il suo sinistro, per fare assist o andare alla conclusione diretta. Un giovane che in precampionato aveva fatto vedere cose eccellenti e che certamente è destinato a trovare sempre più spazio con la maglia blaugrana con l'anvanzare della stagione.