De Zerbi amareggiato: "In Francia vedo cose che non capisco. Sarà perché sono italiano..."
Roberto De Zerbi accetta in modo più pacato rispetto al presidente Longoria il pareggio contro lo Strasburgo al Velodrome. Il tecnico italiano ci tiene però a sottolineare che la sua squadra avrebbe meritato la vittoria: "Avete visto le statistiche di questa partita? Sì, meritavamo di vincere, avevamo tre o quattro volte più expected goals dello Strasburgo. Avrebbe dovuto bastare per vincere ma, come martedì contro il Lille, non abbiamo ottenuto ciò che meritavamo. Vedo squadre che vincono le partite facendo cose molto meno buone di noi".
Le assenze hanno pesato?
È un peccato aver avuto così tanti assenti. È un peccato che ciò accada in un momento così importante della stagione. Abbiamo ancora sette infortunati; chi ha giocato ha fatto bene, ma c'era stanchezza. Neal, che è un giocatore che adoro, ha giocato le ultime tre partite. Greenwood non è abituato a giocare così tanto. Cornelius non ha giocato nel suo solito ruolo perché Lirola non aveva i 90 minuti. Murillo, Kondogbia, Rongier, Wahi, Harit, sono tanti... Dobbiamo conviverci e non usarlo come scusa".
Sei d'accordo con il presidente sui torti subiti?
Perché non dovrei esserlo? Da quando sono in Francia ho visto cose che non sempre capisco e non riguardano solo l'OM. Forse perché sono italiano... Sono venuto all'OM perché è il più grande club francese. Rispetto tutti, ma anche i media a volte dovrebbero prendere posizione".