Hellas, Perilli preferito a Montipò: la scelta di Zanetti e il "dualismo" in casa Hellas
Simone Perilli titolare, Lorenzo Montipò in panchina. È stata questa la scelta a sorpresa di Paolo Zanetti, allenatore dell'Hellas Verona, nell'ultimo turno di campionato contro il Lecce. Arrivata dopo il pesante 6-1 incassato contro l'Atalanta, una goleada contro una delle squadre più prolifiche del campionato ma senza responsabilità di Montipò, è da capire se avrà un seguito anche in futuro.
Contro il Lecce, pur senza responsabilità di Perilli, non ha cambiato le sorti degli scaligeri, sconfitti di misura dai salentini. E adesso? Domenica al Bentegodi arriva la Roma: avversario non certo in salute, ma pur sempre pericoloso. Nei momenti di difficoltà, ci si affida ai senatori e agli uomini più rappresentativi: quello che Montipò, portiere classe '96 che veste la maglia dell'Hellas dal 2021, con otto clean sheet nella scorsa stagione, può tranquillamente definirsi.
Lo stesso Zanetti ha motivato così la decisione: "Scelta tecnica, Perilli ha meritato la chance e lo ha dimostrato in campo - ha detto il tecnico nella conferenza stampa post partita - Montipò veniva da una gara difficile con sei gol subiti. Non cambia niente per me, è un dualismo che ci deve essere". Un dualismo che, però, è una novità a Verona, anche per lo spogliatoio che finora ha sempre riconosciuto, come anche i tifosi, un certo status a Montipò, 154 partite in Serie A e spesso decisivo per le salvezze conquistate dall'Hellas nelle ultime stagioni.