Genoa a Sucu, il botta e risposta. A-Cap: "Mai contattati", Blazquez replica: "Tutto falso"
Botta e risposta fra A-Cap e Andres Blazquez in merito al passaggio di proprietà del Genoa nelle mani di Dan Sucu. Un mese fa l'imprenditore rumeno ha rilevato il 77% delle quote del club rossoblù da 777 Partners diventandone il socio di riferimento mentre nella giornata di ieri, al termine del CdA è stato nominato presidente. Monta però la polemica fra il maggiore creditore della precedente proprietà e il rappresentante della stessa in rossoblù, e tutt'ora dentro il consiglio, in merito alla trattativa.
La posizione di A-Cap
Attraverso un portavoce, A-Cap fa sapere che "era consapevole della necessità di un aumento di capitale perché il club aveva evidenti e ben documentate difficoltà finanziarie che risalivano ad anni fa. Non è mai stato contatto per alcuna transazione con Sucu, per non parlare di una a condizioni così oltraggiose, Se lo fosse stato, A-Cap l’avrebbe respinta come insufficiente".
La risposta di Blazquez
Attraverso l'edizione odierna de Il Secolo XIX è arrivata poi la risposta del CEO rossoblù: "E’ falso che il socio di controllo del Genoa e il suo creditore A-Cap non fossero a conoscenza dell’aumento di capitale che hja portato all’ingresso del nuovo socio nella compagine sociale del Genoa. E’ palesemente falso che l’operazione sarebbe avvenuta a condizioni 'oltraggiose', essendo l’operazione supportata, oltre che dal parere del Collegio sindacale, anche da una perizia di una società di revisione internazionale di primario standing".