Obi: "Inter, Calhanoglu sorprenderà. Lautaro c'è nei momenti difficili"
"Fare gol nel derby equivale ad un sogno. Per realizzarlo ho lottato tanto". Bastano queste parole a Joel Obi per tornare con la mente al novembre del 2014, quando riuscì a segnare in un Milan-Inter terminato 1-1 e a far esultare i tifosi nerazzurri a San Siro. Il nigeriano conosce benissimo l'ambiente, dato che all'Inter è stato tra giovanili e prima squadra ben 9 anni: "Vestire quella maglia da giovanissimo lo considero un traguardo importantissimo - dice a TuttoMercatoWeb.com -. Ho fatto molti sacrifici e nelle stagioni seguenti ho mantenuto alto il livello delle mie prestazioni".
È vero che nei derby non ci sono favoriti?
"Entrambe le squadre sono partite fortissimo. Il mercato ha rinforzato sia il Milan che l'Inter, anche se forse i nerazzurri sono quelli che nell'undici hanno cambiato meno, mantenendo un'ossatura importante. Al Milan servirà ancora qualche partita per trovare il giusto equilibrio, per questo penso che l'Inter in questo derby possa ottenere un buon risultato".
Thuram e Sommer hanno sempre giocato da titolari. Per chi viene dall'estero, è facile integrarsi in un ambiente come quello nerazzurro?
"Bisogna considerare che Sommer è un giocatore di esperienza, abituato a gestire queste situazioni. Thuram compensa con il talento la giovane età, sono sicuro che si integreranno perfettamente nel calcio italiano e nel gioco di Inzaghi".
Qual è il centrocampista che la incuriosisce di più dell'Inter?
"Il centrocampo nerazzurro è davvero molto forte, ha sia quantità che qualità. La sorpresa per me può essere Calhanoglu nel suo nuovo ruolo di regista, Ha la capacità tecnica necessaria per far girare la squadra".
Quanto conta avere un leader tecnico e non solo come Lauraro Martinez?
"Lautaro è un giocatore carismatico, si è fatto trovare pronto negli appuntamenti importanti, i compagni sanno che nei momenti difficili di ogni partita possono fare affidamento sul suo talento, solitamente lui ricambia con ottime prestazioni e gol".
Che cosa cambia tra giocare un derby in un calendario normale e farlo dopo la sosta per le nazionali?
"Il derby è sempre una partita particolare, sicuramente durante il calendario normale si può preparare meticolosamente la partita, avendo tutti i componenti della rosa a disposizione. Quando arriva la sosta per le nazionali bisogna prima attendere il rientro dei giocatori, che di solito avviene a pochi giorni dal match, e poi necessariamente valutarne le condizioni fisiche. Molte volte gli allenatori sono costretti a preparare la partita senza 6-7 titolari".
Che cos'è che il Milan ha di imprevedibile che potrebbe creare problemi all'Inter?
"Leao è un giocatore rapido, capace di creare una continua superiorità numerica, supportato da un terzino di spinta come Theo Hernandez. Questa combinazione, se non gestita bene, potrebbe creare molti problemi ai nerazzurri".
Del suo futuro invece cosa può dirci. Adesso è svincolato.
"Dopo l’epilogo della vicenda Reggina sarebbe stato affrettato a pochi giorni dalla chiusura del mercato scegliere una squadra piuttosto che un’altra, quindi ho deciso di prendermi del tempo e valutare con attenzione le proposte che giungeranno".