Chi è Mateo Pellegrino: l'ammazza Juventus, figlio di un ex Inter che sogna Crespo

Un gol pesante. Pesantissimo. La rete che ha deciso la partita contro la Juventus è un macigno nella corsa verso la salvezza del Parma. La firma è quella di Mateo Pellegrino, l'ennesima scoperta dello scouting del club ducale. L'argentino preso dal Velez Sarsfield si è dimostrato da subito il centravanti ideale per l'allenatore della formazione emiliana, Christian Chivu. Fisico, gioco, sponde, carattere. Ha tutto per imporsi nella società di Kyle Krause e un'ottima anticipazione delle sue doti arrivava già nelle parole in sede di presentazione. "Sono felice di essere arrivato al Parma", le prime parole di Pellegrino al momento dello sbarco italiano. Ho molta voglia di iniziare a lavorare e fare bene, mi sento pronto per giocare con la squadra e fare gol. Ho scelto il Parma perché conosco la sua storia, so che da qui sono passati molti argentini come Crespo, Veron, Almeyda e Sensini che hanno fatto la storia di questo Club e io voglio continuare sulla loro strada". Touché.
Chi è Mateo Pellegrino
Il primo gol, poi la prima doppietta. Pellegrino contro le torinesi ha un vizio particolare. Quello della rete. Classe 2001, arriva dal Velez Sarsfield, in Argentina, che per cederlo ha incassato 2 milioni di euro più il 50% sulla futura rivendita. 14 reti con il Velez, prima altre 15 con l'Atletico Platense, è un figlio d'arte: il padre è Mauricio Pellegrino, che è stato anche nello staff di Rafa Benitez all'Inter. Ex centrale di spessore internazionale, ha vestito tra le altre le maglie di Barcellona, Valencia e Liverpool, allena ora il Lanus dopo aver guidato tanti club (Valencia, Estudiantes, Independiente, Alaves, Southampton, Leganes, Velez, Universidad de Chile e Cadiz).
Ambizione da grande
Il gol contro la Juventus lo ha portato in prima pagina. Sognando Hernan Crespo, col Valdanito che aveva già speso parole importanti per lui. "La gente di Parma ha conosciuto un altro centravanti argentino che sa buttarla dentro, e questo non può che farmi piacere, visto che a Parma sono molto legato. Mateo lo seguo da diverso tempo, ha un fisico importante, è bravo di testa e in area di rigore ha fame, che è la dote migliore di un attaccante. Non so dove possa arrivare, ma so che non gli si deve mettere pressione e lo si deve lasciar crescere con calma. Il Parma ha trovato un ragazzo che può dare una mano a raggiungere la salvezza". La rete con la Juventus lo conferma.
